F.A.Q. - ATTIVITA' DIDATTICHE
1. Cosa vuol dire “Bi.N.D.”?
L’acronimo “Bi.N.D.” sta per “Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata”.
Il Dipartimento Bi.N.D. nasce con Decreto Rettorale n.2966 del 26 ottobre 2018 mediante un processo di aggregazione fra il Dipartimento di Biomedicina sperimentale e Neuroscienze cliniche (Bio.Ne.C.) ed il Dipartimento di Biopatologia e Biotecnologie Mediche (Di.Bi.Med.) al fine di aggregare le risorse umane e materiali già esistenti nei due Dipartimenti dell’Ateneo, nell’ottica di un consolidamento ed un arricchimento di obiettivi scientifici, didattici e delle specifiche competenze culturali.
2. Quali sono gli organi del Dipartimento Bi.N.D.?
Sono organi del Dipartimento il Consiglio, la Giunta e il Direttore. Link al Regolamento del Dipartimento Bi.N.D.
3. Chi è il Direttore del Dipartimento Bi.N.D.?
Il Direttore del Dipartimento, per il triennio accademico 2021/2024, è il Prof. Giuseppe Ferraro.
4. Come faccio a sapere quali sono i Corsi di Studio del Dipartimento Bi.N.D.?
Consulta la pagina web dedicata.
5. Come faccio a sapere quali sono i Dottorati del Dipartimento Bi.N.D.?
Consulta la pagina web dedicata.
6. Come faccio a sapere quali sono i Master del Dipartimento Bi.N.D.?
Consulta la pagina web dedicata.
7. Come faccio a sapere quali sono i Corsi di perfezionamento del Dipartimento Bi.N.D.?
Consulta la pagina web dedicata.
8. Come faccio a sapere quali sono le Scuole di Specializzazione del Dipartimento Bi.N.D.?
Consulta la pagina web dedicata.
9. A chi posso rivolgermi per ricevere informazioni inerenti la didattica?
All’Unità Operativa Didattica del Dipartimento Bi.N.D. e, per i Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, alla Scuola di Medicina e Chirurgia.
Per i riferimenti consulta le pagine web dedicate dell'U.O. DIdattica-Bi.N.D. e della Scuola.
F.A.Q. – MEDICI IN FORMAZIONE SPECIALISTICA
10. Chi è il Direttore della mia Scuola di Specializzazione?
- Medicina dello Sport: Direttore Prof. Rosario Barone (rosario.barone@unipa.it);
- Neurochirurgia: Direttore Prof. Domenico Iacopino (gerardo.iacopino@unipa.it);
- Neurologia: Direttore Prof. Filippo Brighina (filippo.brighina@unipa.it);
- Oftalmologia: Direttore Prof. Vincenza Maria Elena Bonfiglio (vincenzamariaelena.bonfiglio@unipa.it);
- Otorinolaringoiatria: Direttore Prof. Carmelo Saraniti (carmelo.saraniti@unipa.it);
- Patologia clinica e Biochimica clinica: Direttore Prof.ssa Nadia Caccamo (nadia.caccamo@unipa.it);
- Psichiatria: Direttore Prof. Daniele La Barbera (daniele.labarbera@unipa.it);
- Radiodiagnostica: Direttore Prof. Giuseppe Brancatelli (giuseppe.brancatelli@unipa.it);
- Radioterapia: Direttore Prof. Antonio Lo Casto (antonio.locasto@unipa.it);
- Scienza dell’alimentazione: Direttore Prof. Pierangelo Sardo (pierangelo.sardo@unipa.it).
11. Ci sono rappresentanti degli specializzandi nella mia Scuola di Specializzazione?
Si, è previsto una rappresentanzadegli specializzandi in ciascun Consiglio/Comitato ordinatore di Scuola di Specializzazione.
Per sapere chirappresenta gli specializzandi nella tua Scuola consulta la pagina web dedicata, all'interno del sottomenù [INFORMAZIONI] > [ORGANI].
12. Ci sono rappresentanti degli specializzandi negli organi del DipartimentoBi.N.D.?
Si, è prevista una rappresentanza degli specializzandi edottorandi sia in Consiglio che in Giunta di Dipartimento.
Per sapere chi rappresenta gli specializzandi in Dipartimento consulta la pagina web dedicata.
13. C’è un Regolamento di Ateneo che disciplina la mia Scuola di Specializzazione?
Si, il Regolamento Scuole di Specializzazione di area sanitaria, emanato con D. R. n. 4658 del 25/10/2021 – Prot. n. 105989 del 25/10/2021.
Nel rispetto del citato Regolamento Scuole di Specializzazione di area sanitaria, ciascuna Scuola adotta il proprio Regolamento. Per conoscere il Regolamento della tua Scuola consulta la pagina web della stessa.
14. All’atto dell’iscrizione alla mia Scuole di Specializzazione ho stipulato un contratto? Di che tipo?
Si, hai stipulato uno specifico contratto annuale di formazione specialistica, disciplinato dal D. Lgs. n. 368/99 e redatto in conformità allo schema tipo approvato con il DPCM 6 luglio 2007.
15. La frequenza al Corso di Specializzazione è obbligatoria?
Si, la frequenza al Corso di Specializzazione è obbligatoria.
16. Qual è l’impegno orario che mi è richiesto?
L’impegno orario richiesto allo specializzando è pari a quello della corrispondente figura della dirigenza medica e sanitaria a tempo pieno. Più in particolare, lo specializzando deve svolgere un programma che si articola su 38 ore settimanali.
17. Come vengono controllate le mie presenze?
Ciascuna Scuola di Specializzazione, nel proprio Regolamento, prevede idonei sistemi di controllo delle presenze.
La frequenza dello Specializzando, registrata attraverso l’uso del badge, è certificata dall’applicativo IrisWeb dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo tramite l’indirizzo web https://irisweb.policlinico.pa.it
Per ogni esigenza tecnica sarà possibile rivolgersi direttamente ai seguenti indirizzi e-mail:
- sia@policlinico.pa.it, per eventuali problemi relativi all’accesso al sistema;
- ufficio.presenze@policlinico.pa.it, per eventuali problemi su timbrature, assenze giustificate e malattia, o per inoltrare richieste.
18. Ho diritto a giorni di ferie?
Si, per un massimo di 30 giorni lavorativi complessivi nell’anno di pertinenza.
Più in particolare, è previsto che le assenze per motivi personali preventivamente autorizzate, che non superino i 30 giorni lavorativi complessivi nell’anno di pertinenza e che non pregiudichino il raggiungimento degli obiettivi formativi, non determinano interruzione della formazione, né sospensione del trattamento economico nei casi in cui è prevista la corresponsione.
19. Cosa accade in caso malattia?
Le assenze per malattia e gravidanza determinano la sospensione della formazione quando siano di durata superiore ai 40 giorni lavorativi consecutivi.
In caso di malattia, indipendentemente dalla sua durata, lo Specializzando è tenuto ad avvisare la Direzione della Scuola.
l giorni di assenza per malattia superiori ai 40 giorni debbono comunque essere recuperati secondo le modalità definite dal Consiglio della Scuola di Specializzazione.
20. Cosa è previstoa tutela della gravidanza e della maternità?
Le assenze per gravidanza e maternità superiori ai quaranta giorni lavorativi consecutivi sospendono il periodo di formazione con obbligo di recupero delle assenze effettuate.
La Specializzanda è tenuta a comunicare immediatamente il suo stato di gravidanza alla Direzione della Scuola e al responsabile della struttura nella quale svolge la formazione, affinché possano essere adottate le misure di sicurezza e protezione necessarie a tutela della salute del nascituro.
La Specializzanda è tenuta a sospendere la formazione per cinque mesi secondo le disposizioni del D.lgs n.151/2001, salvo quanto disposto dalle norme in materia di radioprotezione e da altre specifiche norme in materia. La richiesta di sospensione deve essere presentata all’Ufficio amministrativo competente dell’Università, entro il quindicesimo giorno precedente alla data di inizio della sospensione stessa, unitamente al certificato del ginecologo attestante lo stato di gravidanza e la data presunta del parto.
Decorsi i cinque mesi di congedo per maternità, la specializzanda ha la facoltà di usufruire del congedo parentale previsto dal D.Lgs. n. 151/2001, prolungando il periodo della sospensione della formazione, previa comunicazione all’Ufficio amministrativo competente dell’Università. La facoltà di usufruire della sospensione per il congedo parentale è concessa anche al padre, Specializzando, in alternativa alla madre.
La riduzione facoltativa dell’impegno orario richiesto per la formazione specialistica a causa di allattamento, a decorrere dal terzo mese fino al compimento di un anno del bambino, comporta una riduzione dell’impegno orario stesso di due ore giornaliere che corrisponde a tre mesi di attività formativa non svolta e da recuperare per poter essere ammessi all’esame finale.
N.B.: trovano applicazione anche le normative vigenti in merito al lavoro notturno in caso di prole con meno di 3 anni e alla gravidanza “a rischio”.
21. Chi provvede alla mia copertura assicurativa?
L’Azienda sanitaria presso cui svolgi l’attività formativa provvede, con oneri a proprio carico, alla copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività assistenziale da te svolta nelle proprie strutture, alle stesse condizioni del proprio personale.
N.B.: diverso è il caso dei laureati in formazione specialistica di area sanitaria non medica. Per loro gli oneri connessi alla copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività formativa svolta sono a carico dell’Università.
22. Cos’è la rete formativa?
E’ l’ambito all’interno del quale operano le Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria.
Lo Specializzando viene assegnato ai reparti delle Strutture sanitarie facenti parte della rete formativa secondo il piano formativo individuale deliberato dal Consiglio della Scuola diSpecializzazione e per il tempo necessario alla acquisizione delle abilità professionali da esso previste.
23. Posso svolgere un periodo di formazione in strutture al di fuori della rete formativa?
Si, puoi svolgere un periodo di formazione in Italia o all’estero presso strutture non inserite nella rete formativa.
Il periodo di formazione fuori rete formativa non può superare i diciotto mesi nell’intero corso degli studi.
24. Devo essere autorizzato per svolgere un periodo di formazione in strutture al di fuori della rete formativa?
Si, occorre laprevia motivata delibera del Consiglio della Scuola, che dovrà esplicitare le attività oggetto della formazione, le strutture coinvolte e il tutor di riferimento per il medico in formazione specialistica, l’accettazione formale dell’Amministrazione o struttura ospitante.
Lo svolgimento di attività formativa fuori rete dovrà essere comunque oggetto di apposito atto convenzionale da stipularsi con le strutture ospitanti.
N.B.: durante il periodo di formazione fuori rete formativa la copertura assicurativa è a carico dell’Azienda di riferimento ovvero della struttura italiana o straniera ospitante ovvero, in caso di indisponibilità delle stesse, dello specializzando il quale ne assumerà in via esclusiva ogni onere e costo rilasciando a tal fine apposita dichiarazione liberatoria.