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2175 - ORTOTTICA ED ASSISTENZA OFTALMOLOGICA

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: Il percorso formativo specifico prevede che il laureato in Ortottica ed assistenza oftalmologica debba raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali dettagliate nel D.M. del Ministero della Sanita' 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni. Il laureato in Ortottica ed assistenza oftalmologica acquisisce la propria competenza specifica durante il corso di tre anni con gradualita: - il 1° anno conoscenze e competenze delle discipline propedeutiche (fisica, chimica e biochimica, biologia, anatomia e fisiologia generale) atte a comprendere i linguaggi specifici delle discipline cliniche, le funzioni biologiche e fisiologiche del corpo umano, e nel secondo semestre un progressivo avvicinamento alla funzione visiva attraverso la anatomia e fisiopatologia oculare, la scoperta delle patologia visiva e degli strumenti diagnostici semeiologici atti a guidare il percorso di diagnosi. - il 2° anno tutto imperniato sull'acquisizione di conoscenze e competenze cliniche dia nell'ambito delle scienze ortottiche specifiche (disturbi della visione binoculare, sia negli ambiti disciplinari integrati al corso per competenze di pediatria e neuropsichiatria infantile, neurologia e neurochirurgia, otorinolaringoiatria e medicina interna; inoltre si acquisiscono conoscenze e competenze di discipline psicologiche e psico-pedagogiche; - il 3° anno principalmente dedicato al completamento del percorso specifico, dedicando spazio al ruolo di riabilitatore e inserendo moduli che guardino anche ad una formazione piu' gestionale quale organizzazione aziendale e medicina legale. Molto spazio formativo e' dedicato lungo tutti e tre gli anni agli insegnamenti in ambito di Ortottica e Oftalmologia: ogni semestre dal secondo del primo anno ha contenuti in questi ambiti, declinando nei moduli di anatomia e fisiologia oculare, malattie dell'apparato visivo e semeiotica oculare, fisiopatologia della visione binoculare e ortottica, refrazione, chirurgia oftalmica e assistenza, ipovisione. l raggiungimento delle competenze professionali si associa all'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali per l'interazione con il paziente ma anche con i colleghi e i partner di equipe multidisciplinari. Particolare rilievo per questo assume, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, l'attivita' formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, e svolta durante tutto lo svolgimento del triennio. prevedono, in relazione ad obiettivi specifici, l'approfondimento di alcuni tra gli insegnamenti e le attivita' indicate, con attivita' pratiche professionalizzanti e di tirocinio, presso strutture sanitarie pubbliche ed eventualmente anche private e/o accreditate. Tale training ha come scopo anche la progressiva assunzione di responsabilita' e di autonomia professionale, sia in ambiti diagnostici che in ambiti terapeutici riabilitativi e da' modo al laureato di avere gia' possesso della modalita' di comunicazione con il paziente, nonchE' l'esperienza del lavoro di equipe con altri colleghi e operatori sanitari. Infine, il laureato assume strumenti e competenze nella presentazione orale e scritta di contenuti scientifici, attraverso le attivita' promosse dal corso anche in occasioni scientifiche pubbliche locali e nazionali (corsi e congressi). Al completamento del Corso di Studio, i laureati in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono sapere: - trattare in collaborazione con l'oftalmologo i disturbi motori e sensoriali della visione; - svolgere le pratiche di semeiologia strumentale oftalmologica; - organizzare, pianificare e valutare della qualita' degli atti professionali svolti nell'ambito della presa in carico del paziente per manzioni specifiche, dalla raccolta anmnestica alle strategie terapeutiche; - partecipare e realizzare interventi di screening ed educazione sanitaria della persona e di popolazione; - conoscere le dinamiche di management sanitario e di organizzazione aziendale; - essere capaci di gestire il proprio aggiornamento ed autoaggiornamento, anche in materia di etica e deontologia professionale; - concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Ortottista assistente di Oftalmologia Funzioni: Liortottista tratta i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia clinico-strumentale oftalmologica. Sono di sua competenza la valutazione e la riabilitazione dello strabismo, a qualsiasi eta, e dell'ambliopia. Attua misure teraputiche e riabilitative dei disturbi percettivo-motori del sistema visivo: ha autonomia nella correzione con ausili ottici e assiste lioftalmologo nella correzione chirurgica degli stessi, attivamente sia nella programmazione che nella esecuzione. Si occupa di prevenzione delle anomalie e dei disturbi visivi principalmente in eta' prescolare e scolare, partecipando attivamente alle equipe che svolgono programmi di screening; per questo trova impiego negli screening nelle scuole materne ed elementari, presso consultori pediatrici, nei reparti di neonatologia e pediatria. Cura e corregge i vizi refrattivi di refrazione (senza potere prescrittivo, questiultimo affidato allioculista). Si occupa di riabilitazione delliipovisione per qualunque fascia di eta, alliinterno della equipe multidisciplinare con oftalmologo, psicologo, infermiere, assistente sociale, come normato dal decreto applicativo della legge 284/97. Ha inoltre un ruolo centrale nelliattuare procedure riabilitative sensoriali ai fini del reinserimento di questi portatori di handicap in contesti di minore isolamento: verifica liadozione delle protesi e degli ausili e il loro corretto impiego, partecipa alla riabilitazione funzionale e ne quantifica i risultati. Viene coinvolto nella prevenzione in ambito lavorativo in attuazione al DL 81/08: si occupa dello screening del personale soggetto ad esposizione ai videoterminali. Assiste il medico oftalmologo in ambito diagnostico per quanto attiene liesecuzione di esami diagnostici semeiologici e strumentali, curando anche la descrizione dei risultati. Svolge attivita' di didattica e di ricerca specifica applicata e di consulenza professionale anche in ambito medico-legale. I laureati in Ortottica sono responsabili anche della organizzazione, della pianificazione e della qualita' di atti professionali svolti nelliambito delle loro mansioni. Svolgono le loro attivita' professionali in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale (DM 14.09.1994, n. 743 (GU 09.01.1995, n. 6). Possono trovare occupazione in Aziende sanitarie di tipo territoriale o in presidi ospedalieri, case di cura private o accreditate, studi medici oculistici privati o in convenzione, equipe multidisciplinari di screening e prevenzione in ambito scolastico o presso aziende pubbliche o private, in strutture di riabilitazione pubbliche o private (con o senza accreditamento), ONLUS operanti sul territorio regionale e nazionale nell'ambito di progetti di prevenzione o riabilitazione (Unione Italiana Ciechi, Lega del filo d'oro etc), enti di ricerca e imprese che lavorano nella bioingegneria o nella protesistica. Infine puU' lavorare in regime libero professionale in autonomia di competenze. Competenze: L'ortottista svolge la attivita' professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale (DM 14.09.1994, n. 743 (GU 09.01.1995, n. 6). PuU' trovare occupazione in Aziende sanitarie di tipo territoriale o in presidi ospedalieri, case di cura private o accreditate, studi medici oculistici privati o in convenzione, equipe multidisciplinari di screening e prevenzione in ambito scolastico o presso aziende pubbliche o private, in strutture di riabilitazione pubbliche o private (con o senza accreditamento), ONLUS operanti sul territorio regionale e nazionale nell'ambito di progetti di prevenzione o riabilitazione (Unione Italiana Ciechi, Lega del filo d'oro etc), enti di ricerca e imprese che lavorano nella bioingegneria o nella protesistica. Infine puU' lavorare in regime libero professionale in autonomia di competenze. Sbocchi: Oltre a quanto prima descritto, la laurea in Ortottica consente l'accesso alla laurea specialistica in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie e offre oltre alle competenze tecniche gia' descritte, anche la possibilita' di accedere, con questo ulteriore titolo, al ruolo di Coordinatore delle professioni sanitarie, con funzioni gestionali e organizzative superiori.

Caratteristiche della Prova Finale

La prova finale del Corso di Laurea ha l'obiettivo di accertare sia il livello conseguito dallo studente nell'acquisizione delle conoscenze, abilita' e capacita' previste dal progetto formativo del Corso di Laurea, sia la specifica preparazione professionale. Considerato che l'esame finale del Corso di studio in Ortottica ed Assistenza Oftalmologica, oltre alla valenza accademica, ha il valore di esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione sanitaria, la prova finale si compone di: a) una prova scritta su argomenti di ortottica e di oftalmologia; b) una prova professionale di verifica dell'acquisizione di capacita' e abilita' teorico-pratiche relative alla pratica ortottica e di assistenza oftalmologica; c) la discussione di un elaborato su argomento teorico applicativo. L'elaborato puU' essere redatto anche in una lingua straniera preventivamente concordata. Le diverse parti della prova finale, valutate separatamente, concorreranno alla determinazione del voto finale di laurea.