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MOSCA SUPPLENTE DI PATERNOSTRO A PALERMO
Si espone la minuta della lettera del 27 gennaio 1887 [FOTO_T5A] con cui Emanuele Paternò, Rettore della Regia Università di Palermo, prende posizione sull’incarico di Diritto costituzionale da assegnare a Gaetano Mosca per supplire al professore Paternostro «durante il tempo in cui questi non potrà far lezione per assistere alle sedute parlamentari». Dalla corrispondenza conservata presso l’Archivio Storico dell’Università di Palermo si apprende che Paternostro aveva indicato Mosca, «dichiarato eleggibile come professore ordinario alla stessa materia in un recente concorso», sia a Giovanni Bruno, Preside della Facoltà giuridica, sia al Rettore Paternò.
Con nota del 19 gennaio 1887 a firma di Giuseppe Fiorelli (1823-1896), Direttore Generale presso il Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministro Michele Coppino (1822-1901), informato il Rettore dell’Ateneo palermitano di accogliere la proposta deliberata dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza e avallata dallo stesso Paternò (che aveva indicato il nome del libero docente palermitano in un «suo foglio a margine»), gli chiede di comunicare la nomina all’interessato.
Il 18 marzo 1887 il Rettore dell’Ateneo palermitano trasmette per posta all’«lll[ustrissi]mo Sig[nor] Intendente di Finanza di Palermo» lo «statino relativo alle quote d’iscrizioni dovute al Sig[nor] Avv[oca]to Mosca Gaetano Libero docente di Dritto costituzionale, riguardante l’anno scolastico 1885-86», pregandolo di «compiacersi dare gli ordini opportuni pel pagamento con mandato in testa al Sig[nor] Cav[aliere] Faro Scarlata Economo di quest’Università]». La trasmissione è accompagnata dalla nota n. 464, di cui nel fascicolo docente è conservata la minuta firmata dal Rettore con la sigla «EP» [FOTO_T5B].
Dalla documentazione conservata oggi presso l’Archivio Storico dell’Università di Palermo si apprende che Mosca era particolarmente stimato sia dai docenti della facoltà giuridica, sia dagli studenti. A tal proposito, Paternostro, per motivare al Rettore Paternò la segnalazione del nome di Mosca come supplente, così gli scrive in una lettera del 20 novembre 1887: «il D[otto]r Mosca gode della mia piena fiducia, quella della Facoltà e la simpatia dei giovani, ha con me accordi per il metodo e per la materia perché io possa continuare al mio ritorno».
Il 2 luglio 1887 la Divisione per l’Istruzione Superiore del Ministero della Pubblica Istruzione trasmette al Rettore dell’Ateneo palermitano una nota [FOTO_T5C] con la quale gli dà notizia del decreto di pari data con cui, accogliendo la sua proposta, si attribuisce al «Prof[essor] Avv[ocato] Gaetano Mosca, per aver supplito l’Onor[evole] Paternostro nell’insegnamento di Diritto costituzionale … una retribuzione di £ 526,28» da riscuotere dopo alcuni giorni presso la Tesoreria dell’Università di Palermo. La cifra corrisponderebbe oggi a € 2657 circa.