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L’accesso alle biblioteche ed agli archivi pubblici per finalità di lettura, studio e ricerca è gratuito (D.lgs. 42/2004, Codice dei Beni culturali e del paesaggio, Art. 103 – Accesso agli istituti ed ai luoghi della cultura, c. 2): chiunque, con eguali diritti ed uguali doveri, può accedere ai locali dell'Archivio storico.

Il "Codice dei beni culturali e del paesaggio" (artt. 122-127 ) e successivamente le "Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica" (art.10) stabiliscono alcune tipologie di documenti per cui sono previste delle restrizioni:

i documenti dichiarati di carattere riservato, relativi alla politica estera o interna dello Stato, consultabili dopo 50 anni dalla loro data;
i documenti contenenti dati sensibili o particolari (ovvero «dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati») nonché dati relativi a provvedimenti di natura penale, consultabili dopo 40 anni dalla loro data;
i documenti contenenti dati sensibilissimi, ovvero «idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare», consultabili dopo 70 anni dalla loro data.

I servizi offerti dall’Archivio storico di Ateneo sono descritti al punto 7.5 della Carta servizi pubblicata nel sito Unipa.

Guida all'Archivio storico di Ateneo: servizi e standard di qualità

L'Archivio storico è oggi parte integrante del Servizio Speciale Sistema Bibliotecario e Archivio storico di Ateneo: esso lavora per valorizzare al meglio il proprio patrimonio documentario, coordinando e organizzando ogni attività senza mai perdere di vista il rapporto con l'utenza. In questa sezione sono riepilogati i servizi offerti dall’archivio, le modalità e gli standard dichiarati nella Carta servizi.