L’importanza di fondare un periodico scientifico online
Fondare e diffondere gratuitamente una rivista scientifica online, ispirata ai principi dell'open access, permette di mettere a disposizione di tutta la comunità accademica i prodotti della ricerca in forma gratuita, migliorando e a valorizzando l’impatto dei risultati della ricerca e incrementando il prestigio dell’Ateneo, con l'obiettivo di renderlo sempre più competitivo rispetto alle altre istituzioni di ricerca.
Un periodico online viene indicizzato dai motori di ricerca e quindi ha ampia visibilità sul web: anche per questo la creazione di riviste accademiche online a basso costo viene oggi individuata come una delle strategie più efficaci per favorire una disseminazione più ampia della ricerca universitaria, con il vantaggio della riduzione dei costi e della massimizzazione dell’impatto.
Sottoscrivendo nel 2004 la Dichiarazione di Messina a sostegno della Dichiarazione di Berlino, e successivamente la Roadmap 2014-2018 a Messina, nel 2014, il nostro Ateneo si è impegnato a sostenere nuove possibilità di disseminazione della conoscenza tramite Internet e da anni ha mosso passi concreti lungo questa direttrice di azione grazie al repository per l’archiviazione della produzione scientifica di Ateneo IRIS.
La pubblicazione nel 2009 da parte del Gruppo Open Access della Commissione Biblioteche della CRUI del documento Riviste ad accesso aperto: linee guida, che navigava sull’onda di parallele analoghe iniziative internazionali, è stata seguita dalle Open Access Journal Business Guides a cura della Budapest Open Access Initiative) e ha incoraggiato le Università italiane ad intraprendere la strada della creazione di riviste ad accesso libero o a basso costo che si pongano come alternativa a quelle prodotte dagli editori commerciali.
Le riviste create possono concorrere al riconoscimento di riviste scientifiche o di fascia A da parte dell'ANVUR, se conformi al Regolamento per la classificazione delle riviste nelle aree CUN 8a, 10, 11a, 12, 13 e 14 , approvato dal Consiglio Direttivo dell'ANVUR.