Stories in Transit
Il progetto internazionale di terza missione Stories in Transit è stato creato nel 2016 dalla scrittrice e storica della cultura britannica Marina Warner (Birkbeck College, London; All Souls College, Oxford; Holberg Prize 2015) in collaborazione con Valentina Castagna (Professoressa Associata di Letteratura Inglese, Unipa).
Gli obiettivi del progetto Stories in Transit sono quelli di affermare il diritto delle persone che arrivano in un altro paese – e sono definiti come migranti – di esprimere la propria cultura liberamente e di condividere le storie che li hanno formati, sostenuti e che hanno plasmato la loro capacità di immaginazione. Gli incontri del progetto, tenuti prevalentemente sul territorio palermitano e in Gran Bretagna, sono basati su un principio di reciprocità e di scambio alla pari e coinvolgono associazioni locali, scuole e in particolare gruppi composti da persone di etnie diverse, molti di questi giovani giunti nei due paesi come “minori non accompagnati”.
Le attività di storytelling messe in pratica grazie al contributo dei nessi (facilitatori) e delle istituzioni e associazioni partner, si muovono su diversi percorsi espressivi attraverso si linguaggi che includo la scrittura, la narrazione orale, il disegno, la gestualità, l’animazione digitale e la creazione di marionette. Negli anni abbiamo lavorato con alunni e alunne della scuola CPIA 1 Palermo, della scuola superiore Ferrara e con gruppi di adulti di realtà come il Centro Diaconale Valdese “La Noce”.
Alcuni dei laboratori più grossi hanno visto come momento finale l’organizzazione di spettacoli per la cittadinanza (al Museo Pasqualino e al Giardino Garibaldi) e presso delle scuole primarie di Palermo (Ferrara, “Piazza Magione”) con l’intento di utilizzare l’espressione artistica come strumento di modifica della diffusa percezione negativa dei cosiddetti migranti e della nerezza.
Nel 2017, grazie a queste attività e al sostegno di attivisti e associazioni locali, è nata l’associazione di “nuovi palermitani” Giocherenda, poi divenuta aps. I laboratori successivi di Stories in Transit sono tutti stati condotti in collaborazione con i membri dell’associazione, tra cui Clelia Bartoli, Saifoudiny Diallo, Gassimou Magassouba, Bandiougou Diawara, Amadou Diallo, Ibrahim Ture.
I primi anni del progetto sono stati finanziati dal Metabolic Studio (Los Angeles, USA) e sono stati gestiti in collaborazione con l'International Institute for Environment and Development (IIED) London.
Tra i partner ricordiamo i principali: Aps Giocherenda, Birkbeck College (University of London), Oxford Comparative Criticism and Translation, St. Anne's College (University of Oxford), All Souls College (University of Oxford), Bibliothèques Sans Frontières, Stories & Supper, Asylum Welcome, CPIA 1 Palermo, Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, Associazione Santa Chiara, Casa Ancora.
Numerosi studiosi e studiose, scrittori e scrittrici, poeti e cantastorie, musicisti e artisti visivi sono stati coinvolti nelle diverse fasi del progetto, tra i più assidui: Marina Warner, Philip Terry, Jem Finer, Marcia Farquhar, Selma Dabbagh, Wafa Tarnowska, Badia Obaid, Joan Ashworth, Lee Shearman, Matthew Reynolds, Yousif Latif Jaralla, Stevie Wishart, David Swift, Clelia Bartoli, Alice Oswald e Peter Oswald.
Per maggiori dettagli sul progetto, sui singoli eventi, per vedere foto e video, i nomi di tutti gli artisti che hanno facilitato i laboratori, si invita a visitare il sito del progetto www.storiesintransit.org
Programma Storie in Transit It was and it was not
Programma Stories in transit V
Programma Stories in Transit IV
Programma Stories in Transit III