Open Badge
COSA SONO GLI OPEN BADGE?
UNIPA, attraverso la tecnologia degli Open Badge della piattaforma Bestr, riconosce, valorizza e documenta le competenze maturate da studenti e laureati, in modo trasparente, semplice e flessibile.
Gli Open Badge (digital certification) sono certificazioni digitali di competenze, conoscenze, abilità, soft skills, esperienze, verificabili e condivisibili online. Rappresentano un’importante innovazione nel campo dell’istruzione e della certificazione delle competenze, poiché uniscono flessibilità, trasparenza e validità formale, adeguando il percorso formativo alle esigenze di un mercato del lavoro che utilizza sempre più frequentemente nuove tecnologie per favorire le transizioni al suo interno.
Gli Open Badge consentono di documentare in modo trasparente e standardizzato le micro-competenze acquisite attraverso la partecipazione ai moduli formativi brevi, organizzati in modo da valorizzare modalità di apprendimento anche non formali e informali, condivisibili su piattaforme digitali come LinkedIn o portfolio online e permettendo di conservarli in wallet digitali.
Si presentano come immagini digitali, che contengono metadati incorporati grazie ai quali è possibile verificare la validità del badge e la sua origine, garantendo affidabilità e trasparenza.
Tali metadati forniscono informazioni dettagliate sulla certificazione, come:
i criteri stabiliti per l’assegnazione del badge (ad es. partecipazione attiva al progetto, frequenza ad almeno 2/3 degli incontri proposti, elaborazione di un progetto, …); le competenze validate dal badge, ossia la capacità di utilizzare conoscenze, abilità, attitudini personali e metodologie; le competenze trasversali, quali spirito di intraprendenza e proattività, leadership, capacità di comunicare, di negoziare e di lavorare in team, creatività, adattabilità al cambiamento, problem solving.
DESCRIZIONE DEGLI OPEN BADGE
Gli Open Badge contengono informazioni verificabili, quali:
- Titolo del badge: denominazione del modulo formativo;
- Descrizione: spiegazione dell’attività formativa;
- Emittente: nome dell’organizzazione che emette l’open badge (es. Università);
- Keywords del badge: parole collegate al tema in cui si colloca il badge, utili per la categorizzazione e la ricerca del badge nella piattaforma dedicata;
- Criteri di assegnazione: descrizione delle attività richieste per ottenere il badge e delle prove associate, quali elaborazione di progetti o stesura di elaborati;
- Competenze, soft skills e conoscenze validate dal badge.
PERCHÉ PROMUOVERE GLI OPEN BADGE?
Gli Open Badge consentono agli studenti di personalizzare in base alle proprie ambizioni parte del percorso formativo, incentivando l’apprendimento continuo attraverso il riconoscimento di micro-traguardi.
Rappresentano uno strumento utile per facilitare la connessione tra l’apprendimento e le opportunità lavorative, permettendo agli studenti di ottenere un’attestazione affidabile delle abilità acquisite spendibile nel mercato del lavoro: gli Open badge non si configurano come semplice attestazione di partecipazione a un’attività, ma certificano la competenza acquisita attraverso la partecipazione a ad attività formativo-esperienziali.
Gli Open Badge sono infatti riconosciuti a livello internazionale, sono utilizzabili in diversi contesti lavorativi e formativi e agevolano la ricerca dei datori di lavoro nella valutazione delle competenze dei candidati.
FUNZIONALITÀ DEGLI OPEN BADGE
Trasparenza e velocità: Offrono una certificazione chiara e standardizzata delle competenze, garantendo velocità dei processi di riconoscimento.
Riconoscimento internazionale: Consentono la validazione delle competenze oltre i confini nazionali.
Integrazione con il mercato del lavoro: Rendono più semplice per i datori di lavoro valutare le competenze dei candidati.
Motivazione: Incentivano l’apprendimento continuo attraverso il riconoscimento di micro-traguardi.
PERCHÉ PREVEDERLI NEL PERCORSO UNIVERSITARIO?
Riconoscimento di competenze trasversali: Gli Open Badge consentono di certificare soft skills, come il lavoro di squadra o la comunicazione, spesso non riconosciute dai tradizionali titoli di studio.
Integrazione tra formazione e lavoro: Offrono uno strumento per facilitare il dialogo tra università e mercato del lavoro.
Personalizzazione del percorso formativo: Aiutano a valorizzare i percorsi di studio personalizzati.
Incoraggiamento alla partecipazione attiva: promuovono una maggiore partecipazione degli studenti a corsi, workshop, attività extracurriculari.
Rendicontazione delle competenze: Documentano le abilità apprese durante tirocini, laboratori o attività extracurriculari, valorizzando un apprendimento pratico.
PER GLI STUDENTI: PERCHÉ SCEGLIERE GLI OPEN BADGE:
Apprendimento personalizzato e mirato: gli Open Badge consentono di valorizzare le competenze personali. Ogni studente può acquisire abilità specifiche in base alle proprie esigenze ed ambizioni.
Approccio flessibile e inclusivo: ogni competenza può essere certificata singolarmente, caratteristica che può incentivare la partecipazione e garantire che anche micro-traguardi vengano riconosciuti.
Apprendimento continuo e interdisciplinare: gli Open Badge possono essere collegati a percorsi formativi tradizionali, consentendo un esonero di parte del programma e possono consentire anche attività interdisciplinari.
Feedback immediato: riconoscimento tangibile per ogni competenza acquisita.
Valorizzazione dell’apprendimento pratico: gli Open Badge certificano abilità pratiche, rendendo la didattica più orientata al fare.
Maggiore visibilità nel mondo del lavoro: gli Open Badge possono essere condivisi su piattaforme digitali, rendendo più facile la selezione per i datori di lavoro.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Quadro Europeo delle Qualificazioni (EQF)
European Skills Agenda for sustainable competitiveness, social fairness and resilience (2020)
Raccomandazione del Consiglio del 16 giugno 2022, A European approach to micro-credentials for lifelong learning and employability.
Regolamento per l’assegnazione e la gestione delle micro-credenziali e degli Open Badge dell’Università degli Studi di Palermo.