Approvato il Protocollo di Intesa con il Dipartimento Regionale dell’Ambiente per avviare un percorso di partecipazione attiva, sul quale si era già espresso favorevolmente il Senato Accademico.

IL Protocollo sopracitato, della durata di 6 anni, ha ad oggetto la partecipazione all’implementazione dell’Osservatorio della biodiversità della Regione Siciliana (ORBS) e la condivisione della piattaforma dei dati sulla biodiversità del territorio siciliano.

Obiettivo del Protocollo è di coinvolgere l’Ateneo nell’implementazione dell’ORBS, contribuendo così alla conservazione ed alla divulgazione dei valori della biodiversità siciliana.

Tra le attività previste, vi sono le seguenti:

• contribuire alla attuazione di piani di monitoraggio ambientale di habitat e specie, rilevando indici ed indicatori sullo stato dell’ambiente e della biodiversità regionale;
• contribuire all’aggiornamento della banca dati siciliana della biodiversità terrestre e marina;
• contribuire alla produzione dei report periodici ex art. 17 Direttiva 92/43/CEE e art. 12 Direttiva 147/2009/CE;
• contribuire all’aggiornamento periodico delle banche dati gestione della Rete Natura 2000;
• contribuire all’avvio delle attività di mappatura dei servizi ecosistemici secondo il modello Mapping and Assessment of Ecosystems and their Services, MAES;
• contribuire alla redazione e all’attuazione del PAF (Priority Actions Framework) Natura 2000;
• contribuire all’aggiornamento della Carte tematiche ambientali della Regione siciliana;
• contribuire all’elaborazione e la fornitura di dati cartografici georeferenziati relativi alle perimetrazioni delle aree naturali protette e del sistema regionale della biodiversità, alla georeferenziazione degli alberi monumentali e delle singolarità di interesse naturalistico, geologico e geomorfologico, nonché sullo stato di conservazione e sulla distribuzione di specie animali e vegetali ed habitat presenti nel territorio regionale, permettendone la loro consultazione e esplorazione geografica.
• contribuire alla sperimentazione e alla realizzazione di forme di acquisizione di dati aperta ad una libera partecipazione di studiosi e di cittadini, facilitando l’implementazione di una banca data diffusa e partecipata relativa al patrimonio della biodiversità regionale.

Il Protocollo, il cui referente è il Prof. Lo Valvo, docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche, non ha contenuto patrimoniale e non comporta alcun onere diretto a carico dell’Università.