Interpretazione autentica e parziale modifica della delibera sul Trattamento di missione destinato ai docenti impegnati nei corsi di studio nelle sedi decentrate dell’Ateneo
Introdotti alcuni necessari chiarimenti in merito al rimborso delle spese e al riconoscimento dei compensi per l’attività didattica svolte presso i Poli decentrati. Lo scorso anno, nella seduta del CdA del 29 giugno 2023, era stata approvata la delibera n. 867/2023 nella quale si stabiliva che, per l’attività didattica svolta presso le sedi decentrate, ai docenti viene riconosciuto un rimborso spese forfettario secondo i seguenti criteri:
a) rimborso spese in regime forfettario giornaliero nella misura variabile di 15 o 30 o 45 euro al giorno a seconda che siano fornite gratuitamente al Docente, nell’ambito di apposita convenzione con le sedi consorziate, le spese di vitto e di alloggio ovvero solo le spese di alloggio ovvero nessuna spesa;
b) rimborso spese di viaggio, indipendentemente dal mezzo utilizzato, nella misura di € 25,00 per andata e ritorno in sede
La stessa delibera prevedeva, altresì, un compenso di 30 euro per ogni ora di didattica erogata oltre le soglie minime obbligatorie nei diversi casi (professore a tempo pieno, part-time, etc.), secondo quanto previsto dal “Regolamento per il conferimento degli insegnamenti dei CdS dell’Offerta Formativa”.
In tale delibera si prevedeva comunque che, in alternativa a quanto deliberato nella seduta del 26 giugno 2023, rimaneva la possibilità per tutti i docenti di optare per il regime di determinazione del compenso onnicomprensivo in base al numero di CFU erogati (300 euro/CFU) ai sensi del D.R. n. 3496/2018.
All’atto dell’applicazione di quanto deliberato nella seduta del 29 giugno 2023, si sono presentati vari problemi di interpretazione della materia.
E’ stata quindi discussa e approvata la proposta di interpretazione autentica e di parziale modifica della delibera n. 867/2023, nella quale vengono chiariti i seguenti punti:
- con riferimento ai rimborsi per spese di vitto e alloggio:
- qualora la sede consorziata non preveda che le spese di vitto o alloggio siano fornite gratuitamente al Docente nell’ambito di apposita convenzione, la misura del rimborso in questione per una permanenza di due giorni consecutivi (quindi con un solo pernottamento) sarà determinata nella misura di 45 euro per il primo giorno e di 30 euro per il secondo giorno di rientro in sede.
- nel caso di permanenza per tre giorni consecutivi (quindi con due pernottamenti) sarà determinata nella misura di 45 euro per il primo giorno, 45 euro per il secondo giorno e 30 euro per il terzo giorno di rientro in sede.
- nell’ipotesi in cui il pernottamento sia a carico del consorzio ma non il vitto, il rimborso forfettario per una permanenza di due giorni consecutivi sarà determinato nella misura di 30 euro per il primo giorno e 30 euro per il secondo giorno di rientro in sede.
- qualora sia fornito gratuitamente sia il vitto che l’alloggio, il rimborso forfettario, sempre nel caso di permanenza presso la sede decentrata per due giorni consecutivi, sarà di 15 euro per il primo giorno e di ulteriori 15 euro per il secondo.
- l’attribuzione del compenso di 30 euro per ogni ora di didattica erogata oltre le soglie minime obbligatorie nei diversi casi (professore a tempo pieno, part-time, etc.), secondo quanto previsto dal “Regolamento per il conferimento degli insegnamenti dei CdS dell’Offerta Formativa”, deve essere disciplinata secondo la condizione più favorevole per il docente tra quelle previste ai successivi punti a) e b), escludendo in ogni caso il cumulo delle due condizioni:
a) in relazione al compenso di 30 euro per ora di attività didattica svolta e certificata, il numero di ore da considerare sarà pari alla differenza tra le ore di attività didattica complessivamente svolte (a Palermo e presso le sedi decentrate) e l’impegno orario del carico didattico frontale previsto per ciascun docente;
b) in relazione al comma 2 dell’art. 5 del “Regolamento per la disciplina del Fondo di Ateneo per la premialità, si sensi dell’art. 9 della legge 30 dicembre 2010 n. 240”, il compenso incentivante sarà riconosciuto per le ore di didattica complessivamente svolte (a Palermo e presso le sedi decentrate) eccedenti almeno del 20% le 120 ore e comunque entro il limite di 60 ore.
Per i docenti che optano per il regime previgente (300 euro/CFU omnicomprensive), le ore di didattica svolte presso le sedi decentrate non verranno computate ai fini del calcolo della quota premiale di cui all’art. 5 del “Regolamento per la disciplina del Fondo di Ateneo per la premialità, si sensi dell’art. 9 della legge 30 dicembre 2010 n. 240”
- il compenso di 30 euro da corrispondere per ogni ora di attività didattica svolta e certificata deve intendersi “lordo prestatore”
- in sostituzione di quanto previsto dalla delibera del 29 giugno 2023 (dove si stabilisce che le richieste di rimborso delle spese per l’intero insegnamento dovranno essere presentate “in unica soluzione entro il mese di marzo successivo alla conclusione dell’anno accademico di svolgimento dell’insegnamento”), i termini di presentazione sono fissati entro due finestre, rispettivamente nei mesi aprile e di ottobre di ogni anno solare.