Delibera quadro sull’utilizzo delle risorse derivanti dal personale strutturato e dalle spese generali dei progetti del PNRR e PNC
L’Ateneo ha partecipato a diversi bandi ed avvisi nell’ambito delle risorse del PNRR e del PNC, con riferimento alle seguenti misure:
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Investimento 1.3 - Partenariati estesi (PE) |
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Investimento 1.4 - Centri Nazionali (CN) |
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Investimento 1.5 - Ecosistemi Innovazione (ECS) |
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Investimento 3.1.1 - Infrastrutture di Ricerca (IR); |
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Investimento 3.1.2 - Infrastrutture di Innovazione (II). |
nonché con riferimento alle “Iniziative” di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale” (MUR PNC-I.1), ottenendo i seguenti finanziamenti:
FINANZIAMENTI SU RISORSE PNRR M4C2 E PNC MUR |
FINANZIAMENTO UNIPA (in euro) |
1.3 – Creazione di “Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base” |
33.815.896 |
1.4 Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali" di R&S su alcune Key enabling technologies |
25.924.209 |
1.5 Creazione e rafforzamento di "ecosistemi dell'innovazione per la sostenibilità", costruendo "leader territoriali di R&S" |
17.648.092 |
3.1 Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione (*) |
31.898.054 |
MUR PNC-I.1 |
18.668.900 |
TOTALE GENERALE |
127.955.151 |
(*) Importo comprensivo di euro 19.492.425 riguardante il progetto MedComp Hub (MCH), Infrastruttura d'innovazione
Sono stati altresì finanziati diversi progetti proposti autonomamente dai singoli ricercatori o gruppi di ricerca nell’ambito di altre Missioni e misure d’investimento del PNRR e del PNC, di cui si riporta una sintesi:
PNRR E PNC ALTRI MINISTERI |
N. PROGETTI |
FINANZIAMENTO UNIPA (in euro) |
MUR – M4C2 - Investimento 1.2 - Progetti giovani ricercatori |
1 |
294.480 |
MIN. SALUTE M6C2 Inv. 2.1 Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN |
4 |
1.129.457 |
MIC M1C3 Investimento 2.3 - Parchi e giardini storici |
1 |
1.978.268 |
Ministero delle Imprese e del Made in Italy M1C2 - Investimento 6 – PoC |
3 |
180.000 |
AGENZIA COESIONE M5C3 - Investimento 3 |
2 |
58.601 |
PNC-E.3 - Ministero della Salute Ecosistema innovativo della salute |
2 |
1.839.472 |
PNC-F.3 - Ministero delle Imprese e del Made in Italy |
3 |
2.850.644 |
TOTALE |
16 |
8.330.923 |
Nell’ambito delle risorse del PNRR sono stati altresì finanziati progetti a valere su misure d’investimento correlate all’ambito della didattica, in particolare per ciò che riguarda l’investimento 1.6 Orientamento attivo nella transizione scuola – università della Missione 4 componente C1 del MUR.
Nella seconda fase della realizzazione degli interventi del PNRR, sono stati anche avviati in tutto il Paese numerosi Bandi c.d. “a cascata”, promossi dagli Spoke di progetti finanziati nelle diverse sedi universitarie, per i quali le candidature erano direttamente presentate da singoli gruppi di ricerca. Allo stato, sono stati finanziati 6 progetti (su 19 proposte presentate) per un importo di € 1.398.196, mentre sono in corso di valutazione o in fase di presentazione altri 56 progetti.
Infine, si devono anche considerare i progetti PRIN 2022 a valere sulle risorse della Missione 4 Componente 2 – Investimento 1.1. del PNRR, tra i quali sono stati finanziate 115 proposte, per un importo complessivo di € 9.477.278, cui si sommano i progetti del precedente bando PRIN 2022 che è stato a sua volta inserito dal MUR tra le risorse del PNRR dal MUR con regole di gestione, monitoraggio e rendicontazione amministrativo-contabile e scientifica simili a quelle del PRIN 2022 PNRR (177 progetti, per un finanziamento complessivo di € 12.072.614).
Le ingenti risorse a cui l’Ateneo ha avuto accesso grazie alla progettualità messa in campo, l’elevata complessità del nuovo meccanismo di gestione attraverso un sistema HUB-SPOKE affiliato e le continue evoluzioni sulle modalità di inserimento dati nelle diverse piattaforme di rendicontazione (AtWork, GEA, Regis) e sulle interpretazioni di procedure e documentazioni da produrre hanno indotto l’Ateneo ad una prudente valutazione sull’andamento dei progetti, soprattutto con riferimento all’impiego delle risorse c.d. “libere” (rimborso del personale strutturato e spese generali).
Nella fase iniziale di implementazione dei progetti, pertanto, la destinazione di tali risorse, su disposizione del CdA, si è limitata alla copertura dei costi di adesione alle società/fondazioni costituitesi quali soggetti attuatori, alla garanzia della copertura delle quote dei contratti dei neo-reclutati le cui scadenze contrattuali si fossero protratte oltre la scadenza progettuale e alla copertura di costi di missione.
La delibera approvata prende le mosse dalla necessità rilevata di definire una strategia complessiva per l’utilizzo, in un’ottica di investimento e in coerenza con le finalità di rilancio e potenziamento dello stesso PNRR, delle risorse disponibili derivanti dal rimborso del personale strutturato e delle spese generali nell’ambito di tutti i progetti finanziati a valere delle risorse del PNRR e PNC. In tale strategia si è condivisa l’opportunità di riconoscere l’impegno delle unità di personale coinvolte nella gestione tecnico-amministrativo-contabile delle attività progettuali e di dovere valutare eventuali asimmetrie nelle possibilità di accesso agli investimenti per la ricerca, al fine di potere operare eventuali azioni di compensazione attraverso investimenti di parte delle risorse provenienti dagli stessi piani PNRR/PNC.
Sulla base di tali considerazioni, si è quindi deliberato:
1) di dare mandato al Direttore Generale di procedere alla raccolta dei dati relativi al personale coinvolto nei progetti in qualità di c.d. “massa critica”, all’impegno temporale previsto e rendicontato, ai costi ammessi a rendicontazione e ai costi indiretti generati, nonché al personale coinvolto in qualità di PI/Referente/Partecipante in progetti PNRR, ai RTDA, PhD, Assegnisti di Ricerca, Tecnologi reclutati a valere dei progetti, con le indicazioni delle date di presa di servizio e di prevista cessazione dei rapporti. Si è quindi dato mandato anche di effettuare una ricognizione del valore di acquisto delle attrezzature scientifiche acquisite, con indicazione del Dipartimento o Struttura consegnatari del bene
2) in merito alla gestione e destinazione delle risorse disponibili derivanti da progetti classicamente ricorrenti (ad es. PRIN) ma finanziati a valere del PNRR/PNC:
- di confermare l’applicazione del “Regolamento di Ateneo per la partecipazione a programmi di finanziamento regionali, nazionali, comunitari e internazionali e per la gestione delle risorse da essi derivanti” di cui al D.R. 1718/2022, con le percentuali previste dall’art. 19;
- di prevedere che la gestione amministrativa e documentale sia a carico dei Dipartimenti o Strutture coinvolti;
- di autorizzare l’anticipazione delle risorse a disposizione del Responsabile Scientifico dei PRIN 2022 PNRR per lo svolgimento delle attività progettuali e, in caso di disponibilità residue al termine delle attività progettuali, prevederne l’utilizzo entro la chiusura dell’esercizio finanziario successivo alla data di conclusione del progetto;
- di destinare le quote di cui all’articolo 19 comma 1 lettera a) del Regolamento (quota del 4,8% destinata all’autofinanziamento dell’Ateneo) secondo le seguenti priorità:
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- per la copertura dei costi, incluso quelli relativi all’acquisizione di servizi o alla contrattualizzazione di professionisti, derivanti dalle attività di audit obbligatorie nell’ambito delle rendicontazioni;
- per il finanziamento di ricerche all’esito della ricognizione precedentemente richiamata, secondo modalità definite dal CdA su parere del Senato Accademico
3) in merito alla gestione e destinazione delle risorse disponibili derivanti dalla partecipazione ai “bandi a cascata” e altri progetti di ricerca a valere su fondi del PNNR e del PNC gestite dai Dipartimenti
- di applicare il “Regolamento di Ateneo per la partecipazione a programmi di finanziamento regionali, nazionali, comunitari e internazionali e per la gestione delle risorse da essi derivanti” di cui al D.R. 1718/2022” con le percentuali previste dall’art. 19;
- di confermare che la gestione amministrativa e documentale sarà a carico dei Dipartimenti/Strutture coinvolte con l’esclusione degli adempimenti in caso di revoca o stralcio del finanziamento previsti dall’art. 18 del citato Regolamento;
- di autorizzare l’utilizzo anticipato delle risorse a disposizione del Responsabile Scientifico esclusivamente per le seguenti finalità:
-
- copertura dei costi di RTDA, Proroghe di RTDA, PhD, tecnologi reclutati sul progetto e la cui durata si protrae oltre la scadenza del progetto;
- reclutamento di Personale TAB a tempo determinato di supporto alla gestione dei progetti del Dipartimento, da contrattualizzare per almeno 24 mesi indipendentemente dalla durata del progetto;
- co-finanziamento di attrezzature acquisite per le finalità progettuali e il cui costo di acquisto non sia riconosciuto al 100% in funzione dell’applicazione delle c.d. quote di ammortamento.
- di consentire, a condizione che siano stati soddisfatti tutti gli obblighi contrattuali verso il finanziatore e non ci siano pendenze finanziarie verso l'Ateneo derivanti dal medesimo contratto e dopo la riscossione dell'intero ammontare finanziario, l’utilizzo delle eventuali risorse residue a disposizione del Responsabile Scientifico entro la chiusura del secondo esercizio finanziario successivo alla data di conclusione del progetto;
- di destinare le quote di cui all’articolo 19 comma 1 lettera a) del Regolamento al finanziamento di ricerche secondo modalità approvate dal CdA previo parere del Senato Accademico.
Considerato il pesante carico di attività che si prevede per i Dipartimenti per la gestione di tali Bandi a cascata, si è previsto che essi possano chiedere il supporto amministrativo da parte dell’amministrazione centrale (OASI), che verrà garantito con particolare riferimento alla consulenza per la rendicontazione.
4) In merito alla gestione e destinazione delle risorse derivanti dalla partecipazione ai progetti a valere dei programmi finanziati nell’ambito del PNRR/PNC e degli Accordi ex art. 15 L.7/8/1990 N.241 siglati nell’ambito della realizzazione di progetti PNRR/PNC gestiti dall’Amministrazione Centrale:
- di confermare l’utilizzo prioritario delle risorse complessivamente derivanti dal rimborso dei costi del personale interno strutturato e delle spese generali per le seguenti finalità:
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- copertura dei costi di adesione e di contribuzione annuale ai soggetti appositamente costituiti quali soggetti attuatori (HUB) dei progetti di che trattasi;
- copertura della quota di costi relativi al reclutamento di RTDA, dottorandi e tecnologi per le ore di didattica eventualmente non riconosciute ammissibili come costi progettuali o per il periodo di servizio/borsa che si protrae oltre la effettiva data di fine progetto, incluso eventuali proroghe;
- copertura dei costi di missione calcolate, per ciascun progetto, nei limiti del 10% dei costi indiretti generati dal progetto stesso;
- di destinare, tenendo conto anche di quanto previsto dal “Regolamento di Ateneo per la partecipazione a programmi di finanziamento regionali, nazionali, comunitari e internazionali e per la gestione delle risorse da essi derivanti” di cui al D.R. 1718/2022, le restanti quote disponibili per le seguenti ulteriori finalità strategiche di Ateneo:
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- co-finanziamento, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili e a valle del monitoraggio di cui al punto 1, di attrezzature acquisite per le finalità progettuali e il cui costo di acquisto non sia stato riconosciuto al 100% e per le quali sia stato riconosciuto il solo costo di ammortamento;
- una quota fino al limite dello 0,8% del finanziamento ottenuto – determinate a seguito del monitoraggio di cui al punto 1 e comunque nei limiti delle risorse disponibili, con delibera del C.d.A. che ne specifichi criteri/modalità di utilizzo - per le stesse finalità di cui all’Articolo 19 comma 1 lettera c) del Regolamento come incentivo per le unità di personale coinvolte a vario titolo nella gestione tecnico-amministrativo-contabile delle attività progettuali indipendentemente dalla fonte di finanziamento e una quota fino al limite dello 0,8% per l’incentivazione del personale TAB;
- una quota fino al limite dello 0,4% del finanziamento ottenuto – determinate a seguito del monitoraggio di cui al punto 1 e comunque nei limiti delle risorse disponibili, con delibera del C.d.A. che ne specifichi criteri/modalità di utilizzo - da destinare agli incentivi al personale coinvolto nelle procedure di gara, incluso quelle di affidamento dei bandi a cascata emanati dall’Ateneo, come RUP o supporto al RUP in procedure di acquisto relative al PNRR/PNC, in funzione dei risultati raggiunti;
- una quota fino al limite dell’1,6% del finanziamento ottenuto – determinate a seguito del monitoraggio di cui al punto 1 e comunque nei limiti delle risorse disponibili - per le stesse finalità di cui all’Articolo 19 comma 1 lettera b) del Regolamento, da distribuire alle Strutture coinvolte in funzione delle ore di personale strutturato regolarmente rendicontate e ritenute ammesse al finanziamento; le risorse di cui al presente punto dovranno essere utilizzate sulla base di un apposito piano di investimento dipartimentale ed utilizzate entro la chiusura del secondo esercizio finanziario successivo all’approvazione del piano da parte del Consiglio di Amministrazione;
- una quota fino al limite dell’1,6% del finanziamento ottenuto da distribuire ai Dipartimenti secondo modalità definite dal CdA su parere del Senato Accademico con apposita delibera, tenendo anche conto della percentuale nei Dipartimenti di docenti afferenti e NON coinvolti come personale da rendicontare nei progetti finanziati nell’ambito del PNRR/PNC (ivi inclusi i c.d. Bandi a Cascata, gli Accordi fra Pubbliche Amministrazioni ex Art. 15 L.7/8/1990 N.241 e gli accordi ex art. 15, PRIN PNRR)
- una quota fino al limite dell’1,6% del finanziamento ottenuto – determinata a seguito del monitoraggio di cui al punto 1 e comunque nei limiti delle risorse disponibili - per le stesse finalità di cui all’Articolo 19 comma 2 del Regolamento a cui possono accedere, secondo modalità e condizioni da definire con apposita delibera di C.d.A. integrativa del regolamento per la premialità:
i. il personale strutturato partecipante alle attività progettuali in funzione del numero di ore rendicontate e di eventuali vincoli del progetto relativi alla rendicontazione, secondo modalità definite dal CdA;
ii. P.I. e Referenti di Progetto in alternativa alla disponibilità di risorse di cui al successivo punto
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- nei limiti delle risorse disponibili sullo specifico progetto dedotti gli importi calcolati secondo i precedenti punti, una quota fino al 4% del finanziamento con un minimo di euro 75.000 e un massimo di euro 400.000, ri-parametrizzata sulla base della percentuale di agevolazione riconosciuta rispetto alle previsioni, a disposizione del Responsabile Scientifico, ferme restando le condizioni di soddisfacimento di tutti gli obblighi contrattuali verso il finanziatore, di mancanza di pendenze finanziarie verso l'Ateneo derivanti dal medesimo contratto e successivamente alla riscossione dell'intero ammontare finanziario. Tale quota è elevata al 5%, con un massimo di 500.000 euro, presentando un progetto al CdA, nel caso in cui il Responsabile Scientifico abbia il coordinamento nazionale del progetto. L’utilizzo delle risorse di cui al presente punto è consentito entro la chiusura del terzo esercizio finanziario successivo alla data di conclusione del progetto o, se applicabile, del decreto finale di riconoscimento delle agevolazioni/chiusura delle attività o, se ancora successiva, di riscossione dell’agevolazione;
- le rimanenti risorse complessivamente disponibili a valere sui diversi progetti PNRR/PNC verranno utilizzate, sempre in ottica di investimento ed entro il secondo esercizio finanziario successivo alla data di conclusione dei progetti o, se applicabile, dei relativi decreti finali di riconoscimento delle agevolazioni/chiusura delle attività o, se ancora successiva, di riscossione del saldo dell’agevolazione, per interventi di miglioramento delle capacità di ricerca (infrastrutture/attrezzature) dei tre macrosettori ERC (PE, LS e SH), con progettualità di investimento del taglio minimo di 2 milioni di euro per ciascun macrosettore o, in caso di indisponibilità di risorse, per un massimo di un progetto di investimento per ciascun macrosettore ERC, secondo modalità definite dal CdA su parere del Senato Accademico.