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Approvati i criteri di ripartizione tra i Dipartimenti delle 160 borse di dottorato di ricerca, del XL ciclo, finanziate dall'Ateneo con delibera dello scorso 23 dicembre 2023. A queste si sommano 17 borse sovvenzionate con DM 629/2024 su fondi del PNRR e ulteriori 76 borse cofinanziate con DM 630/24 per importi unitari di 60 mila euro e la residua somma di 15 mila euro a carico delle imprese.

Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di prevedere:  

- tre borse per ciascuno dei quattro dottorati strategici, con sede Unipa:

• "Migrazioni, Differenze, Giustizia sociale";
• "Studi di genere";
• "Tencologie e metodi per la formazione universitaria";
• Transizione ecologica";

- una borsa per il rinnovo dell’associazione a ciascuno dei dottorati d’interesse nazionale attivati nei cicli precedenti (26 borse complessive);

- il cofinanziamento con 5 borse di dottorato di ogni proposta di attivazione di dottorato di interesse nazionale con sede amministrativa l’Ateneo di Palermo (10 borse complessive);

- il finanziamento di una borsa con fondi di Ateneo al Polo di Trapani, da destinare al dottorato di ricerca in “Disuguaglianze, differenze, partecipazione”, sede amministrativa Unipa; 

- il finanziamento di una borsa con fondi di Ateneo al Polo di Agrigento, da destinare al dottorato nazionale “Capacities building for global health” con sede amministrativa presso l’Università di Bari “Aldo Moro”; 

- Il finanziamento di una borsa con fondi di Ateneo al dottorato nazionale di “Studi sulla Pace” con sede amministrativa presso l’Università di Roma “La Sapienza”. 

La distribuzione delle borse seguirà, anche per il XL ciclo, gli stessi criteri adottati per il XXXIX ciclo:

- L'80 per cento delle risorse sarà ripartito:

1. per il 55 per cento, sulla base del numero dei professori e dei ricercatori afferenti a ciascun Dipartimento, alla data del 1° novembre 023;
2. per il restante 45 per cento, sulla base del numero di borse assegnate nell'anno precedente e tenendo conto delle borse esterne nella misura del 50 per cento.

- Il restante 20 per cento sarà distribuito, seguendo i precedenti criteri descritti nei punti a) e b), esclusivamente ai Dipartimenti in cui almeno i 2/3 dei dottori di ricerca degli ultimi tre cicli già conclusi (quest'anno: XXXIV, XXXV e XXXVI) abbiano caricato su IRIS un articolo su rivista in classe Q1 o Q2 per le aree bibliometriche e un prodotto di fascia A o un articolo scientifico su rivista o capitolo o saggio su volume per le aree non bibliometriche. 

L'applicazione dei criteri e dei pesi fini qui descritti dovrà rispettare, però, alcuni vincoli:

- il numero minimo di borse d'Ateneo assegnate a ciascun Dipartimento non potrà essere inferiore a 3;

- i Dipartimenti con più proposte di attivazione di dottorato decideranno in autonomia la suddivisione interna delle risorse assegnate per il finanziamento dei propri corsi;

- le borse non assegnate per il ciclo corrente e destinate agli studenti stranieri dovranno essere utilizzate nel ciclo successivo per studenti stranieri per lo stesso corso di dottorato;

- le annualità disponibili in caso di rinuncia di dottorandi iscritti, anche nel caso di specializzandi di area medica, saranno riassegnate all'Ateneo che le riutilizzerà per lo stesso fine nel successivo ciclo;

- i collegi di dottorato potranno identificare tematiche vincolate:

• per borse cofinanziate per almeno il 50 per cento da soggetti esterni;
• per borse cofinanziate per l'intera durata residua di progetti in corso e da rendicontare per almeno 1/3 della borsa;
• per borse cofinanziate per almeno il 50 per cento su altre tipologie di risorse;
• per borse finanziate su risorse di Ateneo.

Eventuali ulteriori borse finanziate/cofinanziate su fondi dei Dipartimenti o con altre fonti di finanziamento, per esempio i Progetti PNRR attivi, saranno inserite nel bando di prossima pubblicazione. In caso di mancata erogazione dei finanziamenti da parte dei soggetti finanziatori, i Dipartimenti saranno chiamati a garantire la copertura su fondi propri per borse finanziate da soggetti terzi.

Si è inoltre deliberato di prevedere che, dal prossimo anno, la distribuzione delle borse terrà conto anche del numero di mesi trascorsi all’estero dai dottorandi.