Approvazione Accordo tra l’Università degli Studi di Palermo e il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR)
Approvata la stipula dell’Accordo tra l’Università degli Studi di Palermo e il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR), della durata di due anni, eventualmente rinnovabili. Oggetto di tale accordo è la collaborazione per l’implementazione delle attività e dei risultati correlati anche al campo della biodiversità, con l’impegno di proiettare la collaborazione anche nel contesto ed in relazione alle attività, iniziative e servizi dell’istituendo Biodiversity Science Gateway, sede di Palermo, oggetto dell’accordo tra Unipa, ARPA Sicilia, ARTA, NBFC.
Gli ambiti di attività potranno essere aggiornati nel corso dell’attuazione dell’accordo ovvero le Parti potranno stabilire ulteriori progetti in comune.
Secondo quanto stabilito dall’Accordo, UNIPA si impegna:
a) ad ospitare il CNR-ISMAR, per tutta la durata dell'Accordo, per lo svolgimento delle attività istituzionali previste dall'Accordo e il perseguimento delle finalità istituzionali e degli obiettivi programmati;
b) ad assegnare al CNR-ISMAR degli spazi funzionali alla realizzazione degli obiettivi condivisi tra le parti, previa delibera da parte del CdA di Ateneo;
c) a garantire l’idoneità dei locali summenzionati e la collaborazione del proprio personale con le risorse umane del CNR-ISMAR per il conseguimento degli obiettivi della collaborazione;
d) a fornire i servizi di climatizzazione, fornitura idrica, elettrica, telefonica e di connessione di rete, i cui costi saranno stabiliti nell’ambito del comodato d’uso;
e) approntare e mettere a disposizione dei locali concessi i servizi di portineria, pulizia, smaltimento rifiuti, e vigilanza, occorrenti per il funzionamento della sede medesima, i cui costi saranno stabiliti nell’ambito del comodato d’uso;
f) a consentire l'accesso al personale operante presso il CNR-ISMAR per lo svolgimento delle modalità attuative della collaborazione, garantendo, in particolare, su richiesta nominativa del Direttore e/o del Responsabile della Sede Secondaria di Palermo del CNR-ISMAR, l’accesso temporaneo e strumentale di laureandi, assegnisti di ricerca, dottorandi e borsisti esterni e altro personale qualificato;
g) a consentire al CNR-ISMAR di svolgere le attività e di effettuare gli interventi che si rendessero necessari, previa valutazione dell’Ufficio tecnico dell’Ateneo ed eventuale approvazione del Consiglio di Amministrazione dell’Università, in ottemperanza alle norme vigenti, per lo sviluppo dei progetti di interesse comune;
h) a consentire al personale del CNR, con profilo di ricercatore o tecnologo, la eventuale nomina a Responsabile scientifico di progetti di ricerca congiunti, in base e nel rispetto degli ambiti scientifici competenziali e della massimizzazione della collaborazione nelle attività di ricerca svolte anche dai dipartimenti universitari.
i) a rendere disponibile e scambiare i dati e i risultati della ricerca sulla biodiversità derivanti dalle attività del sistema dipartimentale e del Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica e, inoltre, dalle attività progettuali sviluppate anche nel contesto europeo e internazionale e nella dimensione attuativa del PNRR 2021/2026 inerenti alle tematiche d’intervento oggetto della collaborazione;
l) a garantire la disponibilità dei propri canali istituzionali di comunicazione ed informazione a supporto delle iniziative adottate nell’ambito del presente Accordo.
Il CNR-ISMAR si impegna:
- a istituire una sede secondaria presso i locali che verranno concessi in uso dall’Università;
- a offrire la disponibilità delle proprie risorse umane a collaborare e ad essere allocate presso l’Università degli Studi di Palermo, anche a servizio strumentale delle attività e dei servizi di Unipa nel contesto dell’istituendo Biodiversity Science Gateway;
- a mettere a disposizione gratuitamente le proprie attrezzature e risorse strumentali;
- a provvedere al mantenimento e buon uso dei locali che verranno assegnati, degli impianti e delle eventuali attrezzature messe a disposizione da Unipa;
- a provvedere alle spese per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali, e per parte di competenza, per quelle relative ai progetti comuni;
- a far operare nel suo ambito professori e ricercatori in qualità di propri associati per lo svolgimento dei programmi di ricerca secondo i termini del disciplinare CNR e nel rispetto della disciplina universitaria in materia di risorse umane e ricerca, garantendo anche la loro partecipazione ai percorsi di elaborazione e attuativi delle attività di ricerca; a consentire anche l’accesso temporaneo e strumentale di laureandi, dottorandi e borsisti dell’Università per finalità di esperienze formative e di ricerca;
- a rendere disponibile e scambiare i dati e i risultati della ricerca anche sulla biodiversità derivanti dalle attività del Biodiversity Science Gateway;
- a garantire la disponibilità dei propri canali istituzionali di comunicazione ed informazione a supporto delle iniziative adottate nell’ambito del presente Accordo.
Nell’ambito dell’accordo, le Parti convengono sul comune interesse alla valorizzazione dell’immagine del CNR-ISMAR e di UNIPA nelle comunicazioni all’esterno relative a sviluppi e risultati dell’attività oggetto del presente Accordo. Si prevede che i risultati degli studi svolti in collaborazione avranno carattere riservato e potranno essere divulgati ed utilizzati dalle Parti, in tutto o in parte, con precisa menzione della collaborazione oggetto dell’accordo e previo assenso dell’altra Parte.
Qualora una Parte intenda pubblicare i risultati delle ricerche in oggetto o esporli o farne uso in occasione di congressi, convegni, seminari o simili, si concorderanno i termini ed i modi delle pubblicazioni nei singoli atti esecutivi e, comunque, la Parte interessata sarà tenuta a citare l’accordo nell’ambito del quale è stato svolto il lavoro di ricerca.
I diritti sulle cognizioni, i brevetti, i prototipi, il software, le metodiche, le procedure, gli archivi e ogni altro prodotto di ingegno risultanti dal lavoro di ricerca comune rimarranno di proprietà delle Parti, con quote che saranno pattuite, fermo restando il diritto degli inventori ad essere riconosciuti autori del trovato.
L’eventuale brevettazione dei risultati conseguiti sarà oggetto di separato accordo fra le Parti o le strutture comunque competenti a disporre dei diritti in parola. In questo caso, le eventuali pubblicazioni saranno subordinate all’espletamento di tutte le procedure atte alla protezione brevettuale dei risultati.