Approvato il Regolamento che disciplina la mobilità interuniversitaria dei professori e ricercatori mediante lo scambio contestuale, ai sensi dell’art. 7 della L. 240/2010. Tale scambio contestuale di docenti tra due Università di professori e ricercatori di ruolo a tempo indeterminato, con esclusione dei ricercatori a tempo determinato, è consentito, tra soggetti in possesso dello stesso ruolo o di ruolo differente, con l'assenso delle università interessate e nei limiti delle proprie facoltà assunzionali.

I docenti di ruolo dell’Ateneo possono avanzare richiesta di trasferimento per scambio contestuale non prima che, di norma, siano trascorsi tre anni dall’ultima progressione di carriera che ha determinato una nuova immissione in un ruolo differente.

La disponibilità allo scambio viene manifestata presentando istanza di scambio contestuale a firma congiunta del docente in uscita e in ingresso, indirizzata al Rettore e ai Direttori dei Dipartimenti dell’Università di Palermo a cui rispettivamente afferiscono e presso il quale intendono trasferirsi, indicando:

• il GSD e il Settore Scientifico Disciplinare;
• l’eventuale svolgimento di attività assistenziale;
• la classe stipendiale di appartenenza;
• il regime di impegno.

All’istanza dovranno essere allegati il curriculum vitae del docente, comprensivo dell’elenco delle pubblicazioni scientifiche e copia di un documento di riconoscimento.

Analoga richiesta dovrà essere presentata all’Ateneo con cui si intende attivare lo scambio contestuale di docenti.

L’approvazione definitiva della proposta di scambio è deliberata dai rispettivi Organi di Governo delle Università interessate.

Il trasferimento per scambio, autorizzato dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato accademico, è disposto con decreto del Rettore, con decorrenza ordinariamente dal 1° ottobre dell’Anno Accademico successivo alla presentazione dell’istanza di trasferimento, in pari data presso gli Atenei interessati, ovvero in una data concordata tra i due Atenei, in relazione alle esigenze didattiche.