Percorsi di storia del diritto romano
- Authors: Mario Varvaro; Pierangelo Buongiorno
- Publication year: 2024
- Type: Monografia
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/654374
Abstract
Il volume è un manuale di storia del diritto romano pensato per la preparazione di corsi di Storia del diritto romano, Diritto pubblico romano, Storia della costituzione romana e, più in generale, di tutti quei corsi che, al di là della denominazione, abbiano un impianto di storia istituzionale, compresi quelli di Fondamenti del diritto europeo e di Diritto romano strutturati monograficamente o come insegnamenti avanzati. Il volume si rivolge inoltre a quanti, nell’ambito di corsi di laurea o di dottorati di ricerca di antichistica sono interessati ad avere una prima informazione sulle istituzioni pubbliche e sull’esperienza giuridica del mondo romano. La trattazione si snoda seguendo uno schema cronologico, allo scopo di mettere in evidenza l’interdipendenza fra lo svolgimento storico dell’esperienza romana da un lato e l’evoluzione del diritto e delle istituzioni di Roma dall’altro. Ogni problema, dunque, è stato inquadrato di volta in volta nel contesto di riferimento, senza il quale sarebbe impossibile comprendere i nessi strutturali che legano il diritto alla storia. I numerosi rinvii interni consentono in ogni caso di riannodare i punti dell’esposizione fra loro connessi e imboccare così sentieri paralleli a quelli tracciati oppure di avviare una riflessione sulle diverse aree tematiche trattate, che toccano anche la storia della giurisprudenza romana, il diritto e la procedura criminale, la procedura civile e le fonti di cognizione. Nell’affrontare i singoli argomenti si è proceduto delineando i percorsi suggeriti dalle fonti a nostra disposizione: tanto quelle di tradizione manoscritta, quanto quelle epigrafiche e papirologiche. Ascoltare direttamente la voce delle fonti ha permesso di impostare su di esse la trattazione, liberandola da sovrastrutture che tendono a tramandarsi in via tralatizia nella manualistica e depurandola dalla terminologia che spesso rischia di risultare fuorviante, in quanto esprime categorie che in esse non trovano riscontro. Per altro verso, pur tenendo conto degli sviluppi – anche recenti – del dibattito scientifico intorno ai temi trattati, non si è rinunciato a proporre nuove ipotesi ricostruttive, suggerite proprio dal rinnovato esame delle fonti.