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CATERINA VENTIMIGLIA

I poteri d'ordinanza extra ordinem tra procedimento e processo: la Corte costituzionale segna il cammino

  • Autori: Ventimiglia, C
  • Anno di pubblicazione: 2010
  • Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume (Capitolo o saggio)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/58051

Abstract

Nell'evoluzione dell'ordinamento giuridico, l'ampia e articolata questione giuridica di quali possano essere gli effetti della necessità e dell'emergenza entro i confini dell'ordinamento e della certezza del diritto si ripropone ed assumepeculiare rilievo in ragione ( ed in occasione) dell''utilizzo alluvionale del potere d''ordinanza extra ordinem in materia di protezione civile. Segnatamente, l'interesse scientifico per tale asse tematico è correlato alle forme ed ai contenuti d'esercizio di tale potere: invera gli effetti della deroga/sospensione all''ordinamento normativo vigente; si confronta con l'esigenza della salvaguardia dell'ordinamento giuridico complessivo e dei suoi principi; si misura con le concezioni contemporanee del principio di legalità e con i diritti e le tutele costituzionalmente garantiti; attua un regime di intervento straordinario che stempera la distinzione tra norme di azione e norme di relazione, compressa nelle mani dell'autorità investita dei poteri straordinari, sotto il meccanismo dell''auto-attivazione della competenza straordinaria; s'inquadra nella riforma del Titolo V, Parte Seconda della Costituzione, quale fenomeno definito come 'una inedita forma (tutta italiana) di regionalismo versus centralismo commissariale a vocazione derogatoria' nei territori colpiti dall''emergenza; in ultimo, gode anche di una forma di tutela giurisdizionale speciale, atteso che il legislatore ha scelto di affidare e concentrare la cognizione sui provvedimenti amministrativi emanati a seguito della deliberazione dello stato di emergenza, presso il Tar Lazio, con un'importante sottrazione di competenza ai Tar periferici e con profili di possibile incostituzionalità. Il dibattito mai sopito è il sintomo del perdurare di forti incertezze sui limiti del potere d''ordinanza e la sua compatibilità con la sistematica dell'ordinamento giuridico: tra i due poli, del procedimento, da un lato, e del processo, dall''altro, si dipana la specialità derogatoria delle ordinanze extra ordinem.