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CATERINA VENTIMIGLIA

L'energia e l'aspetto organizzativo degli interessi pubblici: modelli cooperativi e dimensioni di complessità

Abstract

L'energia costituisce il settore economico che partecipa in misura rilevante all'instaurazione ed al funzionamento del mercato unionale, aperto e concorrenziale, anche in funzione della politica di coesione economica e territoriale. L'energia è, altresì da considerare quale merce, soggetta alla prima delle libertà fondamentali del Trattato CE. I prodotti ed i servizi energetici costituiscono da tempo il terreno giuridico d'intervento dell'azione comunitaria per la promozione della concorrenza e la garanzia di un servizio al miglior prezzo ed alle migliori condizioni. Sotto la spinta comunitaria, la disciplina di tale settore economico mantiene sullo sfondo l'abbandono graduale del modello monopolistico ed evidenzia una peculiare evoluzione dei rapporti tra Stato e mercato: un rapporto che si struttura sulla dimensione trasversale della politica energetica comunitaria e su modelli sovranazionali di cooperazione tra Stati, a fronte delle tendenze rinvenibili nell'ordinamento interno 'a complessità crescente' nelle competenze e nei modelli organizzativi. In particolare, assume rilievo la regolazione alla quale appare affidato il compito, anche con l'elaborazione di nuovi modelli organizzativi, di creare i presupposti per definire un mercato (energetico), creato artificialmente con atti giuridici.