Raymond Queneau e la poetica dell’invenzione. Sulla genesi del romanzo
- Autori: Tononi, D
- Anno di pubblicazione: 2017
- Tipologia: Monografia (Monografia o trattato scientifico)
- Parole Chiave: Critica genetica, Raymond Queneau, Caos, XX secolo
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/242150
Abstract
La Critica genetica si impone negli anni Settanta come evoluzione dello Strutturalismo, sottoponendo ad analisi il processo creativo stesso attraverso lo studio dei manoscritti moderni. Come sottolinea Grésillon, si tratta di studiare «les manuscrits de travail des écrivains en tant que support matériel, espace d’inscription et lieu de mémoire des oeuvres in statu nascendi», nel tentativo di delineare la dinamica creativa di elaborazione dell’opera. La genetica sostituisce così all’osservazione del testo quella dell’avantesto, che permette sia di delineare le metamorfosi del testo sia di individuare quella che Grésillon definisce ‘poetica dell’invenzione’. Sono quindi i momenti/movimenti della scrittura, il rapporto intimo ed esclusivo che ogni autore instaura con la propria opera ad essere oggetto di indagine critica, offrendo percorsi interpretativi ulteriori. L’analisi dei documenti preparatori, di appunti di revisione e di versioni manoscritte, anche inedite, di alcuni romanzi di Raymond Queneau, conservati presso il Fonds Queneau della “Bibliothèque Droit et Lettres” dell’Università della Borgogna e della “Bibliothèque Municipale Armand Salacrou” di Le Havre, permette di individuare le costanti della scrittura queniana come l’imposizione di una struttura numerica, la distribuzione dei personaggi, l’imposizione di una rima semantica e la progressiva saturazione dell’intrigo.