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SALVATORE SCIORTINO

Ricerche in tema di società questuarie

Abstract

Intorno al regime delle società di tipo questuario – riconducibili agli schemi teorici della societas universorum quae ex quaestu veniunt – e delle società unius alicuius negotiationis e unius rei, si profusero gli sforzi interpretativi dei giuristi romani, fin dalla fine dell’età repubblicana. La monografia scientifica ripercorre le tracce della individuazione della nozione stessa di quaestus (guadagno), con particolare riferimento alla inclusione al suo interno delle donazioni cd. remuneratorie; ancora, ricostruisce il dibattito giurisprudenziale sorto intorno alla questione se i soci – nella determinazione delle quote – dovessero rispettare una proporzione rispetto ai conferimenti, con un tentativo di spiegazione del contrasto esistente in materia tra un passo del Digesto e uno delle Istituzioni di Giustiniano. Inoltre, sempre con specifico riferimento alle società di tipo questuario, la monografia indaga l’istituto della intempestiva renuntiatio, sostenendone l’origine fuori dal contrasto tra Proculiani e Sabiniani, fin ora postulato in dottrina. Infine, il libro si chiude con un capitolo dedicato alla genesi del termine egestas che compare in un passo di Modestino (D. 17.2.4.1) dedicato alle cause di scioglimento della societas consensuale.