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ROSARIO SCADUTO

Il palazzo del Gran Maestro di Rodi (Grecia): fra restauro, ricostruzione e valorizzazione

Abstract

All’epoca dell’occupazione italiana, dal 1912, dell’isola di Rodi in Grecia, il palazzo del Gran Maestro nella città di Rodi versava, in generale, in stato di rudere. L’edificio, un tempo luogo forte della città, era stato costruito nell’Antichità, rimaneggiato in epoca bizantina, e rifondato, agli inizi del sec. XIV, dai Cavalieri di San Giovanni o di Rodi, che lo completarono, quale residenza del loro Gran Maestro, già alla fine dello stesso secolo. Il saggio intende indagare questa straordinaria architettura fortificata, ma soprattutto desidera conoscere i vari restauri succedutisi nel corso degli anni, dal 1912 al 1940, quando Rodi e le Isole italiane dell’Egeo diventarono possedimento del nostro Paese. La conoscenza degli interventi di restauro, i loro progettisti (ad esempio Pietro Lojacono, Giulio Jacopi e Vittorio Mesturino) e i principi culturali che li ispirarono, rimane utile per meglio oggi indirizzare le operazioni di manutenzione continua e dunque per la sua corretta conservazione e fruizione. Certamente una maggiore conoscenza del Palazzo del Gran Maestro, attraverso anche i moderni sistemi, potrà aumentarne la sua comprensione e dunque la valorizzazione di questa architettura, patrimonio culturale dell’Unesco, dal 1988, e della Grecia, ma anche italiano, frutto della comunione dei valori, che deve restare caratteristica principale della nostra Europa.