IL CONFINE POROSO. Riverberi nelle Terre Dormienti di Cipro
- Autori: Michele Sbacchi
- Anno di pubblicazione: 2020
- Tipologia: Curatela
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/456239
Abstract
La lunga linea di confine che si snoda al centro della città di Nicosia ci spinge ad affrontare i problemi dei limiti, dei confini e della porosità . Le scene surreali degli alberi che dominano le strade, dei cactus lussureggianti che avvolgono le case, della vegetazione selvaggia che sale all’interno degli edifici, quasi a tenere insieme gli elementi in caduta libera delle strutture, non può che scuotere radicati preconcetti architettonici. Yiorgos Hadjichristou attualmente vive e opera lungo la ‘Zona morta’ di Nicosia, una zona cuscinetto che si trova tra i due muri che dividono lo stato di Cipro. Tali considerazioni hanno generato un interesse crescente per la giustapposizione di dualità coesistenti e contraddittorie. La nozione binaria viene introdotta come strumento di filtro per l’indagine spaziale: tattile-immateriale, tettonica-atmosferica, Inaspettato-familiare, frammentato-intero, casualità -pianificazione, invecchiamento-caducità . L’osservazione di questi parametri, non in isolamento ma come punti di ingresso, come un sistema di compresenti condizioni di contrasto, ha portato ad affrontare intangibili zone rilevanti di labilità , zone grigie di attraversamento di limiti, ponti di diverse entità . La labilità delle entità binarie è stata ulteriormente forgiata da un’altra condizione dell’isola. Parallelamente alla sua divisione, Cipro ha affrontato violente ondate di crisi sociali, ambientali e finanziarie.