PROTOCOLLO ECOGRAFICO DEL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO: RISULTATI AGGIORNATI DELLO STUDIO MULTICENTRICO SIUMB ABCDE 2018-2022
- Autori: Mozzini C., Soresi M., Pesce G., Girelli D
- Anno di pubblicazione: 2019
- Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/384858
Abstract
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da specifici segni e sintomi causati da anomalie cardiache di tipo strutturale e/o funzionale. La prevalenza dello scompenso cardiaco è di circa 1-2% nella popolazione adulta dei paesi industrializzati, aumenta fin oltre il 10% oltre i 70 anni ed è la maggiore causa di ospedalizzazione oltre che di disabilità. L’approccio ecografico al paziente con scompenso cardiaco è ad oggi pratica comune, sia per la valutazione della funzionalità cardiaca, sia per il monitoraggio dello stato di volemia che per la quantificazione del liquido interstiziale. Dal 2018 è in corso uno studio multicentrico italiano (“ABCDE”) patrocinato dalla SIUMB che ha come centro promotore il reparto di Medicina Generale e Malattie Aterotrombotiche e Degenerative dell’Università di Verona. L’ approccio ecografico proposto comprende le valutazioni di: A: ABI (Ankle Brachial Index), indice caviglia-braccio; B: linee B all’ecografia polmonare; C: CIMT (Carotid Intima Media Thickness), spessore intima-media carotideo; D: Diametro dell’aorta addominale e della vena cava inferiore; E: stima ecocardiografica della frazione di eiezione ventricolare sinistra. Questa presentazione riporta i risultati aggiornati a poco più di un anno dall’avvio dello studio riportando i dati provenienti dal centro promotore (Verona) e dai centri partecipanti. Dai primi risultati dello studio "ABCDE", la metodica ecografica nel paziente con scompenso cardiaco, intesa sia come “bedside” che come approccio ecografico integrato appare essere uno strumento essenziale di valutazione cardiovascolare globale, e di accorciamento della durata della degenza nei reparti medici.