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LICIA SIRACUSA

L'espulsione del migrante tra efficientismo e polimorfismo giuridico

Abstract

Il contributo analizza la natura polimorfa dell'istituto dell'espulsione dello straniero irregolare previsto nel Testo Unico sull'immigrazione, evidenziando come i suoi molteplici volti ne facciano un esempio paradigmatico della dimensione "spuria" assunta dalla normativa sui migranti. Attuando una autentica "truffa delle etichette" in effetti, il largo impiego che la legislazione in materia di immigrazione fa di tale misura sotto forme giuridiche diverse (sanzione amministrativa, sanzione sostitutiva, misura di sicurezza), giustificato dall'esigenza di adeguarla di volta in volta alle peculiarità dello specifico ambito dell’ordinamento nel cui contesto interviene, senza però farne mutare né il contenuto afflittivo, né la finalità pratica in concreto perseguita di allentamento dello straniero, disvelerebbe come nel complesso l’intera regolamentazione giuridica del fenomeno migratorio – che pone al centro proprio l’istituto dell’espulsione -, anche ove di natura extrapenale, sia connotata in termini afflittivi e sia complessivamente orientata verso la realizzazione dello scopo dell’allontanamento forzato.