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LAVINIA SPALANCA

Memorie dall’esilio: il Diario svizzero di Piero Chiara

Abstract

All’interno della produzione chiariana, si segnala una ricca sezione diaristica inaugurata, nel 1940, da un taccuino di guerra. Degne di nota sono altresì le memorie redatte dallo scrittore luinese durante il suo esilio elvetico, scontato dal 1944 al 1945 per attività antifascista. Il cosiddetto “Diario svizzero”, moderno zibaldone di pensieri espressi in tono analitico e speculativo, è oggetto di questo studio, che rintraccia – insieme ai ricordi di vita vissuta – le memorie letterarie dell’autore - da Dante a Ungaretti, da Montale a Gatto – in un felice connubio fra autobiografia e invenzione.