La dis-integrazione dell’eroe: “Una nobile follia” di Igino Ugo Tarchetti
- Authors: spalanca lavinia
- Publication year: 2007
- Type: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/366378
Abstract
Nel romanzo “Una nobile follia” la formazione del protagonista – un soldato reduce dalla Guerra di Crimea – non coincide con l’integrazione sociale: vittima di un conflitto insanabile fra il proprio io e il mondo esterno, il personaggio sceglie la via del rifiuto e approda alla follia, forma estrema di dis-integrazione. Per queste ragioni "Una nobile follia" non si può ascrivere né al genere della formazione borghese né a quello della formazione dell’artista. Il suo itinerario di Verbildung si configura allora come un apprendistato di morte e tuttavia, proprio in virtù dell’allontanamento sociale, il ‘folle’ protagonista approderà ad un’evoluzione morale e spirituale.