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LAVINIA SPALANCA

L'Isola a tre gambe. La Sicilia vista da Nord

Abstract

Il presente contributo costituisce un originale excursus nella Sicilia degli scrittori, tutti rigorosamente settentrionali, che hanno conosciuto e raccontato l’isola con sguardo talora caloroso e partecipe - è il caso dei liguri Giuseppe Cesare Abba ed Edmondo De Amicis, ma anche del piemontese Mario Soldati - talaltra ironico e disincantato – vedi il ‘romano’ Alberto Savinio e il lombardo Piero Chiara – o ancora pacato e distaccato – come quello del reporter veneto Guido Piovene. Quel che è certo, in questo inedito tour letterario, è l’assoluta distanza sia dall’entusiasmo sublime dei viaggiatori stranieri – Goethe fra tutti – che dalla feroce vis polemica degli scrittori nativi – e basti pensare a Verga, De Roberto, Brancati, Sciascia. Sfidando qualsiasi luogo comune, la Sicilia vista da Nord si materializza nella sua reale consistenza, una terra piena di contrasti dove l’epica trionfalistica convive con l’atavico immobilismo, la bellezza della natura con lo squallore del latifondo, e dove infine il Mito, lontana eredità del passato, entra in collisione con la Storia, quella che dall’eroica spedizione dei Mille, passando per il secondo dopoguerra, arriva sino agli anni del ‘boom’ economico. Quasi a compendiarne le innumerevoli contraddizioni e le costanti antinomie è, forse, il ritratto dell’isola quale emerge dal Viaggio in Italia di Piovene, una ponderosa ricostruzione della Sicilia postbellica tra miracoli industriali, utopie architettoniche, retaggi aristocratici duri a morire. Una terra metamorfica ed imprendibile, attiva ed immobile al contempo, ricca di un fascino misterioso che attrae da secoli i viaggiatori di tutto il mondo.