Frontiera e retoriche della migrazione: il caso della carta di Palermo 2015
- Autori: Messina, G; Sabato, G
- Anno di pubblicazione: 2019
- Tipologia: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/386445
Abstract
Questo lavoro propone una riflessione da una prospettiva geografica sul concetto di frontiera e sulle forme di spazialità che esso implica. Più in particolare, gli autori si concentrano sulle modalità attraverso cui la frontiera è continuamente (ri)definita a partire dalle retoriche (soprattutto pubbliche e mediatiche) che accompagnano le migrazioni considerate “clandestine” secondo le attuali norme europee. Le riflessioni vengono sviluppate a partire dal caso studio dell’immigrazione irregolare a Palermo, attraverso l’analisi della Carta di Palermo 2015, un documento approvato dalla Giunta comunale del capoluogo siciliano nel 2015 (e, successivamente, inviato alle massime cariche dello Stato, ai sindaci italiani, all’ONU, a varie agenzie internazionali e alle autorità di Bruxelles) che raccoglie una dichiarazione di intenti sull’integrazione e la cittadinanza basati sul fondamentale diritto alla mobilità internazionale, considerato diritto inalienabile di ogni migrante.