Principalis fabricator huius felicis urbis Panormi, in S. Montana, F. Scaduto, Antonio Belguardo a master of the late Gothic in Western Sicily and some of his contemporaries
- Authors: SCADUTO, F
- Publication year: 2016
- Type: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/225581
Abstract
Le informazioni documentarie emerse in questi ultimi anni sulla figura professionale di Antonio Belguardo permettono di ricostruire una biografia attendibile e abbastanza completa di uno dei più importanti e dotati maestri dell’ultimo gotico in Sicilia occidentale e a Palermo, operante tra l’ultimo ventennio del Quattrocento e il primo Cinquecento. Il prestigio e il ruolo del maestro appaiono subito evidenti se si considerano l’intensa attività svolta, il successo presso una committenza “alta” e la rapida ascesa professionale e sociale comprovata dalla carica di capomastro regio (1536) e dalla carriera ecclesiastica del figlio Giovanni probabilmente identificabile con il vescovo di Telese, Giovanni Beroardo, da Palermo. Il contributo tratteggia la vicenda di Antonio Belguardo (origini, formazione, esordio, ascesa e attività professionale) e mette a confronto la sua parabola professionale con quella di altri maestri e architetti (l’architector Filippo de Bertolinis, il magnifico Blasio Timpanella) caratterizzati da formazioni e da ambizioni sociali diverse e attivi in alcuni dei cantieri palermitani in cui lavorò il capomastro regio (Gancia, S. Cita, Ucciditore Magno).