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CATERINA SCACCIANOCE

Fragilità e situazioni carcerarie tra circuiti, sezioni protette e diritti negati

Abstract

Uno sguardo alle funzioni del carcere attraverso la lente della fragilità consente di mettere in luce i limiti dell’attuale sistema penitenziario invitando l’interprete a riflettere su possibili soluzioni per contenerne i noti effetti negativi. L’organizzazione degli spazi, tra circuiti, sezioni e regimi, è espressione di come negli anni sia prevalsa la preoccupazione per la sicurezza, finendo, questa, per assorbire la rieducazione e la tutela di tanti diritti dei detenuti.