L'automobile, la velocità e l'architettura come mantello
- Autori: Sciascia, A
- Anno di pubblicazione: 2005
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/19053
Abstract
L’automobile, la velocità e l’architettura come mantello La tesi di R. Ingersoll denominata Jumpcut Urbanism, costruisce un’analogia fra la composizione cinematografica fatta per tagli e salti e la percezione della città che si registra dall’abitacolo della automobile nel suo scorrere fra gli spazi della città . All’interno dell’articolo l’Autore, utilizzando il cortometraggio Randevouz di C. Lelouch, e il film Collateral, di M. Mann, introduce, progressivamente, un ragionamento che dalla trasformazione delle trame urbane tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, porta a riconsiderare un ampio percorso dell’architettura che si distende dalla Majolikahaus di O. Wagner, al recente intervento di P. Eisenman a Santiago di Compostela.