L'architettura dell'Università. Progetti per Palermo

Abstract

Dalla esperienza maturata in un Laboratorio di progettazione architettonica e in seguito grazie ad uno specifico lavoro svolto con alcuni laureandi, Andrea Sciascia traccia un bilancio sulle potenzialità, ad oggi inespresse, della cittadella universitaria di Palermo, a Parco d’Orléans. Nel tratteggiare tale scenario, l’autore recupera parte della sua esperienza autobiografica di studente della Facoltà di Architettura di Palermo, quando le aule coincidevano con gli spazi dell’ex convento della Martorana in via Maqueda a pochi passi da piazza Vigliena, nel centro storico di Palermo, sino al trasferimento della sede di Architettura in viale delle Scienze, come assistente del Prof. Pasquale Culotta. Sovrapponendo i ricordi maturati da allievo alla sua attività di docente, Sciascia, grazie ai progetti del Laboratorio e alle tesi, indaga una parte di Palermo, di fatto, avulsa dalle relazioni con i quartieri adiacenti e dai rapporti con architetture e luoghi del passato particolarmente significativi. Alcuni dei progetti del laboratorio e i contributi delle tesi – dal progetto della chiesa dedicata a San Giuseppe da Copertino (Maria Barbera), alle nuove residenze universitarie in prossimità dei Dipartimenti Scienze (Filippo Baglieri e Ausilia Zito), dalle proposte alternative per gli spazi di ricerca del Dipartimento di Architettura (Maurizio La Grutta e Vito Todaro), alle residenze universitarie e al ponte pedonale, al di sopra della Fossa della Garofala (Orazio Sciuto) – consentono un’indagine approfondita su quel quid che manca al sistema universitario per diventare il cuore di una realtà urbana dove le inutili recinzioni, tipiche della città contemporanea, cedono il posto a rapporti di assoluta continuità con il circostante.