Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

SIMONA RUBINO

Sintesi, caratterizzazione strutturale e attività biologica in vitro di organostagno(IV) con derivati di 1,2,4-triazolo[1,5-a]pirimidina

Abstract

SINTESI, CARATTERIZZAZIONE STRUTTURALE E ATTIVITÀ BIOLOGICA IN VITRO DI ORGANOSTAGNO(IV) CON DERIVATI DI 1,2,4-TRIAZOLO[1, 5-a]PIRIMIDINA Maria Assunta Girasolo a, Simona Rubino a, Piera Sabatino b aDip.to di Scienze e Tecnologie Molecolari e Biomolecolari, Università di Palermo, Viale delle Scienze, Palermo, Italy bDip.to di Chimica G. Ciamician, Università di Bologna,via F. Selmi 2, Bologna, Italy La struttura delle 1,2,4-triazolo[1,5-a]pirimidine1 è analoga a quella delle purine da cui differiscono per la presenza di un atomo di azoto pirimidinico in posizione “testa di ponte” e la scomparsa del protone acido dell’anello a cinque membri. Data la somiglianza tra questi sistemi, i composti di coordinazione delle 1,2,4-triazolo-[1,5-a]pirimidine possono essere considerati come sistemi modello per vari composti di coordinazione esistenti in natura. Recentemente sono stati sintetizzati e caratterizzati alcuni composti di diorganostagno(IV) con 5,7-diphenyl-1,2,4-triazolo[1,5-a]pyrimidine2 (dptp), di cui viene qui riportata la struttura ai raggi X, e con l’acido 7-ammino-2-(metiltio)-[1,2,4]triazolo[1,5-a]pirimidina-6-carbossilico. Figura 1: Struttura cristallina e molecolare dell’addotto [n-Bu2SnCl2(dptp)] (1) Il composto (1) presenta una coordinazione bipiramidale trigonale distorta intorno all’atomo di Sn; il legante dptp, che lega tramite N(3), occupa la posizione trans rispetto ad uno dei due atomi di Cl mentre le tre posizioni equatoriali sono occupate dal rimanente atomo di Cl e dai due leganti n-butilici. L’impaccamento tridimensionale della molecola è caratterizzato sia da un network di legami a H tra i gruppi C-H e gli atomi di Cl sia da interazioni aromatiche tra gli anelli aromatici presenti. L’attività citotossica di (1) è stata testata sulla linea cellulare umana U937 di linfoma istiocitico. Le cellule sono state trattate per 24 h in un range di concentrazioni compreso tra 0.5-20 μM dell’addotto (1), in comparazione al cisplatino. I risultati ottenuti hanno dimostrato che alla concentrazione di 20 μM, n-Bu2SnCl2(dptp) induce una marcata riduzione della vitalità cellulare che risulta essere del 5.5%, valore molto più basso del cisplatino, che alla stessa concentrazione risulta del 44%. Il composto è quindi più attivo del cisplatino. I complessi R2SnL2 sono stati ottenuti per reazione di R2SnO (R = Me, n-Bu, n-Oct ) con l’acido 7-ammino-2-(metiltio)-[1,2,4]triazolo[1,5-a]pirimidina-6-carbossilico3 (HL) in metanolo a riflusso. La natura dei prodotti ottenuti è stata indagata analizzando i dati spettroscopici 1H-NMR, IR e 119Sn Mössbauer. Esaminando i parametri Mössbauer possiamo osservare che i valori di splitting di quadrupolo sono più grandi dei valori osservati in complessi di diorganostagno(IV) con geometria tetraedrica. Dobbiamo quindi presumere che lo stagno espanda il numero di coordinazione dando luogo a strutture bipiramidali trigonali, cis- o trans-R2, o ottaedriche trans-R2 fortemente distorte. Bibliografia 1Salas,J.M.;Romero,M.A.;Sánchez,M.P.;Quirós,M.,Coord. Chem. Rev.,1999,1119,193. 2Girasolo,M.A.;Canfora,L.;Sabatino,P.;Schillaci,D.;Foresti,E.;Rubino,S.;Ruisi,G.;Stocco,G., J.Inorg.Biochem.,2012,106,156. 3Ruisi,G.,Canfora,L.;Bruno,G.;Rotondo,A.;Mastropietro, T.F.;Debbia,E.A.;Girasolo,M.A.;Megna,B., J.Organomet. Chem.,2010,695,546.