Gli Inglesi in Cina. Harriet Martineau tra tradizione e innovazione
- Authors: Romeo, M
- Publication year: 2012
- Type: Pubblicazione di fonti inedite (Pubblicazione di fonti inedite)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/79725
Abstract
La ristampa di The English in China. A Tale by Harriet Martineau (1832), qui per la prima volta anche in traduzione italiana, permette di approfondire il significato che la short story assume, fin dai primi decenni del secolo, di agente di trasformazione culturale in virtù della relazione privilegiata che il racconto stabilisce con il periodico che ne accoglie i significati, il Tait’s Edinburgh Review. Legato ancora parzialmente agli stilemi propri del novel, ma proiettato verso quei paradigmi tematici e formali che caratterizzeranno il racconto di fine secolo , Gli Inglesi in Cina. Un racconto di Harriet Martineau in-forma il lettore sia sul progetto di smantellamento del vecchio ordine economico, sociale e politico sia sul progetto martineauiano di destrutturazione di uno spazio discorsivo pubblico patriarcale e di una contestuale costruzione di forme espressive e concettuali autonome, innestate su un terreno non domestico, capaci di generare emancipazione individuale e sociale.