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GIOVANNI RUGGIERI

Nautica da diporto e turismo nautico in Italia

Abstract

Il turismo nautico, e le attività economiche che rientrano sotto la categoria del diporto nautico, hanno raggiunto un elevato tasso di crescita certamente superiore alle previsioni. Le ragioni di questo sviluppo sono molteplici, e verranno spiegate con il supporto di dati ed indicatori elaborati per testimoniare l’evoluzione della nautica da diporto in Italia e del contributo che il turismo nautico e le attività ad esso connesse offrono all’economia del nostro paese. Lo Stato ha giocato un ruolo importante, attraverso un concreto impegno legislativo che ha riguardato: le patenti nautiche, le dotazioni di sicurezza, la tassa di stazionamento, lo snellimento di alcune delle procedure riguardanti le concessioni demaniali, nonché il disegno di legge riguardante la nautica in Italia. L’industria nautica Italiana, come vedremo, ha raggiunto livelli di crescita considerevoli sia in termini di produzione che di occupazione soprattutto nel comparto imbarcazioni da diporto. Il settore turistico rileva una crescente richiesta del prodotto vacanza in barca, ed aumenta il numero delle società di charter nautico e di tour operator italiani che offrono questa nuova tipologia di vacanza. Nei successivi paragrafi, si procederà all’analisi dei principali dati relativi all’industria nautica, alla portualità ed al parco nautico italiano tenendo conto dei dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dall’Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche ed Affini, e dal Censis. Per la parte relativa al turismo nautico, ai prodotti ed agli intermediari prenderemo in considerazione indagini elaborate da alcune società di ricerca, enti ed associazioni, al fine di conoscere le caratteristiche della domanda di turismo nautico in Italia