Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

DANIELE RONSIVALLE

Policrisi globali e domande locali : il ruolo della pianificazione regionale nei territori che richiedono nuove opportunità di crescita

Abstract

La linearità dello sviluppo dei processi di pianificazione territoriale di scala regionale ha subito una progressiva alterazione nel corso degli ultimi decenni a causa di un crescente fiorire di politiche di livello sub regionale e di sito-specifiche. La Strategia Nazionale Aree Interne e le politiche territoriali dipendenti dalla politica regionale di sviluppo rurale sono solo due esempi ormai strutturati del modo in cui questo è venuto, soprattutto nelle aree non metropolitane. Le prassi messe in campo per una ricomposizione ad uno della pianificazione regionale, quindi, devono tenere conto di due quadri di riferimento. Uno “dal basso” – sia in termini di organismi di governo intermedio, sia in termini di comunità sempre più consapevoli – che scardina la gerarchia; uno “dall’alto” derivante da un perdurante stato di crisi globale in cui i territori regionali subiscono le condizioni di sviluppo eterodiretto o orientato dalla disponibilità finanziaria e non dalla coerenza delle risorse territoriali. Il presente contributo, partendo dalla definizione di un quadro teorico che spiega questa condizione di costante crisi, presenta alcuni esiti delle ricerche – condotte da gruppi multidisciplinari di UNIPA, UNICT, UNIME e UNIKORE – finalizzate alla redazione del nuovo Piano Territoriale Regionale della Regione Siciliana, a seguito della promulgazione della “Legge sul governo del territorio” del 2020, in cui sono stati sviluppati nuovi modelli di valutazione e pianificazione strategica di territori che chiedono infrastrutturazione, riequilibrio territoriale e opportunità di crescita.