Analisi e valutazione delle interazioni tra patrimonio costiero, servizi e attività culturali e domanda di cultura
- Autori: Carta, M; Badami, A; Gagliano, D; Moscato, AM; Ronsivalle, D
- Anno di pubblicazione: 2008
- Tipologia: Altro
- Parole Chiave: rigenerazione urbana; beni culturali; waterfront; salvaguardia; valorizzazione
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/43807
Abstract
Analisi della consistenza degli elementi e delle attività che compongono le cinque realtà urbane siciliane di Palermo, Messina, Catania, Siracusa e Trapani effettuata attraverso un filtro di specifici temi interpretativi che contribuiscono in modo determinante alla produzione del “capitale fisso” dei waterfront siciliani – sia patrimoni culturali che servizi culturali – e che per loro caratteristiche intrinseche o relazionali possono giocare un ruolo fondamentale nei processi di costruzione ed integrazione delle risorse. All’interno della categoria generale del patrimonio e dei servizi culturali sono stati selezionati quegli elementi che posseggono, come caratteristica distintiva, l’appartenenza a sistemi con caratteri identitari, funzionali e relazionali specificatamente individuabili. L’interpretazione per sistemi ha permesso due livelli di lettura: l’uno dedicato alla individuazione di trame comuni – esistenti, latenti o perdute – all’interno dei tessuti urbani, le cui connessioni potrebbero essere potenziate, create o ricostruite; l’altro dedicato alla ricerca delle possibili interconnessioni tra le trame stesse, attraverso una lettura incrociata dei diversi livelli di interpretazione. I layer costruiti sono raccolti nell’Archivio Analisi e valutazione delle interazioni tra patrimonio costiero, servizi e attività culturali e domanda di cultura; nel dettaglio i temi individuati come catalizzatori sono: - il patrimonio archeologico, in quanto portatore di specifiche sensibilità e generatore di flussi di fruizione specifici (in special modo in città come Siracusa e Catania in cui la presenza archeologica è significativamente elevata); - il sistema difensivo storico, con particolare riguardo a quello costiero che costituisce il “sistema costiero” per eccellenza nelle nostre realtà territoriali; - il patrimonio culturale architettonico (rappresentato in due mappe del patrimonio culturale religioso e del patrimonio culturale “civile”) che sempre più spesso è contenitore di servizi, attività ed eventi culturali; - le feste ed i percorsi del sacro, individuati come documenti della tradizione culturale popolare carichi di riferimenti storici a funzioni urbane scomparse, centralità del passato, identità dei luoghi e testimoni delle tradizioni culturali legate al mare; - i servizi culturali, in special modo quelli intorno a cui si costruiscono processi di distrettualizzazione culturale; - la formazione universitaria e la ricerca, che genera flussi e pressioni all’interno del sistema urbano, ma che può restituire valore aggiunto al patrimonio culturale in termini di ricerca, tutela attiva e valorizzazione; - i servizi turistici e ricettivi, che fanno da supporto ai processi di fruizione e che danno indicazioni sui livelli di pressione turistica sul patrimonio storico costiero.