Devianza, comunicazione, resistenze: le origini dei Cultural Studies britannici e il rapporto tra media, devianza e cultura
- Autori: Rinaldi C; Benvenga L
- Anno di pubblicazione: 2020
- Tipologia: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/387202
Abstract
Nel presente saggio ci si prefigge di ricostruire nella prima parte in modo sintetico la genesi dei Cultural studies britannici, sino a considerare i principali assunti proposti dal Centre for Contemporary Cultural Studies (CCCS) dell’Università di Birmingham. Nella seconda parte, a partire dai temi occasionati dall’interpretazione degli “occasional stencilled papers” elaborati dal CCCS e qui presentati al pubblico italiano per la prima volta, si tenterà di evidenziare il contributo offerto – soprattutto da Hall – nel superamento dell’analisi comportamentista dei mass media di stimolo-reazione alla luce di una teoria della costruzione e della rappresentazione degli eventi devianti che coniuga approcci classici – quali la fenomenologia, l’interazionismo simbolico e l’etnometodologia – con la riarticolazione gramsciana, marxista e critica. In particolare il rapporto tra politica, devianza e mass media verrà riletto attraverso l’attenzione che gli studiosi e le studiose hanno posto sui temi della costruzione sociale della realtà, dei criteri selettivi di notiziabilità, dello stretto legame tra processi di amplificazione della devianza e costruzione dei problemi sociali e del panico morale, come forme storicizzate e inserite all’interno della mobilitazione del consenso.