MASCHILITÀ E CRIMINE. FARE IL CRIMINE PER FARE (ANCHE) LA MASCHILITÀ
- Autori: Rinaldi, C
- Anno di pubblicazione: 2018
- Tipologia: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/293246
Abstract
Nel saggio si presentano i principali sviluppi a partire dalle analisi sociologiche della maschilità e, in particolare, dall’analisi del concetto di maschilità egemone introdotto da Raewyn Connell per passare agli approcci dell’azione deviante e criminale strutturata, prospettive che ci permetteranno di comprendere l’esistenza di una serie di maschilità , non soltanto in competizione con il femminile, ma anche in conflitto tra loro nell’accaparramento del potere, appartenenti a diversi contesti istituzionali, occupazionali o informali ed espressione di differenze di classe, razza/etnia, età , sessualità , corporeità . Fare il crimine per alcuni maschi può corrispondere a una risorsa utile a fare (anche) la maschilità all’interno di specifici percorsi condizionati da forze e opportunità strutturali; o, ancora, un certo tipo di violenza statale e istituzionale, militare o poliziesca e condotte criminali che potremmo riassumere nella categoria dei crimini dei potenti possono fare riferimento a configurazioni maschili egemoni particolari. Nell’ultima parte del saggio passeremo in rassegna alcune tra le principali ricerche socio-criminologiche contemporanee che hanno soprattutto evidenziato i rapporti esistenti tra maschilità , classe, razza, età e sessualità e che hanno prediletto approcci e metodologie qualitative; ci occuperemo, inoltre, di evidenziare i paradossi insiti nelle analisi di genere delle criminalità quando rischiano di trascurare le distorsioni dei processi di criminalizzazione che spesso, in modo selettivo, colpiscono maschilità svantaggiate, marginali e minoritarie. Si tratterà di una sintesi inevitabilmente arbitraria che, per ragioni di spazio, non può tener conto in modo esaustivo delle diverse tradizioni di ricerca criminologica e di esempi di analisi che hanno ad oggetto il rapporto maschilità /crimine. Tuttavia, cercheremo di ribadire, lungo tutto il testo, il tema centrale del saggio ossia che il compimento di condotte devianti e criminali — fare il crimine dunque — consista in una delle possibili modalità che un soggetto mette in atto anche per fare la maschilità , soprattutto in tutti quei casi e quelle condizioni in cui questi non ha accesso a risorse simboliche e materiali legittime.