Criminologie critiche contemporanee
- Autori: Rinaldi, C; Saitta, P
- Anno di pubblicazione: 2018
- Tipologia: Curatela
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/293242
Abstract
L’opera offre, a studenti e studiosi, una serie di riflessioni che intendono ridare forza epistemologica a un approccio critico alla criminologia, oggi più che mai utile a leggere le linee di frattura del sociale. Gli autori mettono in evidenza i legami esistenti tra il potere politico – nella fattispecie gli ambiti di competenza della sovranità nella produzione della pena – e i fattori economici in grado di produrre gerarchie differenziali; tra la produzione mediatica di informazioni che saturano e dettano l’agenda dell’opinione pubblica e i dispositivi, tecnologici e giuridici, che inscrivono i soggetti all’interno dei rapporti di potere. Lo statuto della criminologia viene analizzato attraverso un prisma che incrocia, tra le variabili prese in esame, la nazionalità , il genere, le sessualità , la razza e la classe. Si propone un uso pubblico e comune della criminologia che ridia voce in primo luogo ai veri protagonisti della questione penale: i soggetti prodotti e riprodotti dalle normative e dalla penalità , ma, soprattutto, che introduca temi e approcci finora poco sistematizzati in Italia, quali le criminologie green, border, queer, oltre a quelle postcoloniali, culturali e sui crimini di Stato. Il volume aggiorna dunque il dibattito critico sul discorso criminologico, offrendo un’antologia appassionata, utile strumento di aggiornamento per lo studioso e di formazione critica per gli studenti di scienze sociali e giuridiche. Un riferimento imprescindibile per chi voglia accostarsi allo studio sociologico del crimine.