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ALESSANDRO RICCOBONO

Nuove tecnologie e controlli difensivi tra diritto positivo e creazionismo giudiziario

Abstract

Con una sequenza di decisioni rese tra il 2021 e il 2023, la Corte di Cassazione ha rivitalizzato la controversa categoria dei controlli difensivi in deroga all’art. 4 Stat. Lav., decretandone la perdurante esistenza anche dopo le modifiche apportate alla disciplina statutaria dal Jobs Act. Sebbene queste pronunce siano apprezzabili per il tentativo di delineare condizioni più rigorose in merito all’esercizio della sorveglianza digitale a scopi di difesa del patrimonio aziendale — anche attraverso la valorizzazione delle fonti multilivello — rimangono nondimeno molte perplessità sulla scelta di escludere l’applicazione delle garanzie dettate dal novellato art. 4 Stat. Lav., con la cui riscrittura il legislatore aveva presumibilmente voluto riassorbire tale tipologia di controlli nel sistema del diritto positivo.