Il nuovo delitto di abuso di ufficio e la controversa rilevanza penale dell'eccesso di potere in atti amministrativi

Abstract

Dopo la modifica dell'art. 323 c.p. ad opera della legge 234 del 1997 è apparso alla dottrina ed alla giurisprudenza della Corte di cassazione che non potessero più integrare il delitto di abuso di ufficio i provvedimenti amministrativi contrassegnati da eccesso di potere, per l'assenza del requisito della violazione di una norma di legge o di regolamento, richiesto dal nuovo art. 323 c.p.: al contrario, nell'articolo si mostra come i provvedimenti o gli atti che operano una disparità di trattamento nei confronti dei destinatari, in quanto violano la norma dell'art. 97 della Cost., costituiscono un caso, paradigmatico, di abuso di ufficio.