Le rivolte siciliane del 1647: il caso degli stati del principe di Paternò
- Autori: PALERMO D
- Anno di pubblicazione: 2007
- Tipologia: Articolo in rivista
- Parole Chiave: rivolta, feudo, conflitti, grano
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/18842
Abstract
La rivolta di Palermo del maggio 1647 innescò un’ondata di tumulti che interessò l’intero Regno di Sicilia. A rivoltarsi non furono solo le città demaniali, ma anche quelle feudali. Di particolare interesse è il caso degli stati dei Moncada di Paternò, un esteso e composito insieme di territori che costituiva uno dei più importanti complessi feudali dell’isola. Nei feudi dei Moncada – duramente colpiti da una più generale crisi agricola e alimentare – rivolte e gravi tensioni resero drammatiche le settimane tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate 1647. I disperati tentavi di approvvigionare di grano i centri abitati, l’intervento dei mediatori – in particolare uomini di Chiesa incaricati di acquietare la popolazione e di rappresentare le sue istanze – e le strategie di controllo del territorio sono narrati nelle lettere quasi quotidiane del principe di Calvaruso, reggente degli stati dei Moncada di Paternò, al viceré Los Veles, che rendono in modo efficace l’atmosfera di quei drammatici giorni.