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CESIRA PALMERI DI VILLALBA

ROCURONIO/SUGAMMADEX VS ROCURONIO/ NEOSTIGMINA NELLA CHIRURGIA BARIATRICA PER BYPASS

  • Autori: Montalto, F; Strano, MT; Cortegiani, A; Russotto, V; Foresta, G; Pitò, G; Palmeri Di Villalba, C; Raineri, SM; Giarratano, A
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Tipologia: Proceedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/102259

Abstract

Obiettivo. La chirurgia bariatrica è caratterizzata da un incre- mento di morbidità e mortalità post operatoria tre volte maggiore dei pazienti normopeso, in assenza di altri fattori di rischio. La decurarizzazione efficace, riduce il rischio di cura- rizzazione residua post operatoria, e le complicanze ad essa associate 1. Obiettivo del nostro studio è di valutare l’efficacia in termini di recupero dell’attività neuromuscolare all’accele- romiografia e in termini di ripresa clinicamente obiettivabile della Neostigmina vs Sugammadex. Materiali e metodi. Abbiamo arruolato 40 pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica per bypass, suddivisi in due gruppi di età >18 anni, BMI >30 kg/m2, classe ASA 2-3. I pazienti sono stati sottoposti a monitoraggio, intraoperatorio standard e della funzione neuromuscolare, con Tof Watch. È stata con- dotta un’anestesia bilanciata con Desfluorane e Remifentani- le, miorisoluzione ottenuta con Rocuronio Bromuro 0.8 mg/kg IBW (Ideal Body Weight) +40%TBW (Tidal Body Weight) all’induzione, e mantenuta con richiami di Rocuronio Bromuro 0,1 mg/kg IBW+40%TBW per garantire un blocco neuromuscolare profondo (TOF <2). Nel gruppo S abbiamo utilizzato, per il reversal Sugammadex 2 mg/kg TBW a TOF 2, nel gruppo N per antagonizzare il blocco neuromuscolare abbiamo somministrato Neostigmina 0.02 mg/TBW a TOF 2. E stato calcolato il tempo intercorso tra la somministrazione di Neostigmina/Sugammadex ed il TR>0.9 (Tof Ratio). Abbiamo, inoltre, valutato la capacità di alzare la testa per 5’’e passare autonomamente in barella (score:0 passaggio senza aiuto-5 assenza di collaborazione del paziente). Per l’analisi statistica sono stati utilizzati il test esatto di Fisher, il Mann- Whitney Test e il test t Student. È stato ritenuto significativo un valore di p<0,05. Risultati. Nessuna differenza di età tra i due gruppi, il valore medio di BMI nel gruppo N è di 33 kg/m2 e nel gruppo S di 34 kg/m2. L’analisi statistica ha dimostrato una differenza sta- tisticamente significativa sia per tempo di recupero (TR>0.9), con tempi medi di 2.52 min. (DS 35,43 sec. ) per il gruppo S e di 14.10 min. (DS 223.48 sec.) per il gruppo N, che per la capacità di sollevamento del capo per 5’’ (gruppo N 30% gruppo S 80%), che per la capacità di passare in barella auto- nomamente (valore mediana score: gruppo N:2 gruppo S:4). Non è stato registrato alcun evento avverso. Conclusioni. Il tempo medio di raggiungimento del TR >0.9 è minore nei pazienti sottoposti a reversal con Sugammadex, ottimizzando i tempi di risveglio. Il paziente bariatrico, sotto- posto a reversal con Sugammadex, nell’immediato postopera- torio è facilmente mobilizzabile, necessita di minore supporto durante il passaggio in barella con maggiore autonomia moto- ria tale da ridurre l’impegno del personale di sala durante tale manovra. Un campione maggiore è necessario per confermare i nostri dati.