Approccio differenziato per la validazione dei dati GPS provenienti dalla rete UNIPA
- Autori: Dardanelli, G; Orlando, P; Sciortino, M
- Anno di pubblicazione: 2011
- Tipologia: Proceedings
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/64472
Abstract
In questo lavoro ci si è proposti la verifica di qualità iniziale e la successiva elaborazione delle osservazioni provenienti dalle stazioni permanenti appartenenti alla rete dell’Università di Palermo, creata nell’ambito del progetto PRIN2005 dal titolo: “Reti di stazioni permanenti GPS per il rilievo in tempo reale in impieghi di controllo e emergenza” e gestita dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale. Tale rete attualmente è formata da nove stazioni permanenti localizzate presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo e altri istituti o enti pubblici presenti nelle località di Termini Imerese (PA), Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Partinico (PA), Campobello di Mazara (TP), Prizzi (PA), Alcamo (TP). Il lavoro svolto è relativo ad una arco temporale compreso tra Gennaio del 2008 ed Agosto del 2010. Per le elaborazioni dei dati grezzi sono stati impiegati tre differenti software scientifici TEQC, QC2SKY e NDA Lite, che hanno restituito piena corrispondenza dei risultati. In particolare, si può osservare come tutte le stazioni abbiano presentato elevati livelli di qualità sia in termini di potenza del segnale ricevuto (SNR), che in termini di multipath e cycle slips. A seguito dei risultati ricavati dalle operazioni di controllo di qualità iniziale dei dati si è passati all’elaborazione e alla stima delle coordinate delle stazioni permanenti attraverso l’utilizzo del software scientifico NDA Professional. Sono state valutate le influenze di differenti modelli troposferici e ionosferici. Si è osservato che, relativamente alle condizioni imposte e a i dati utilizzati, i risultati sono indipendenti dal modello troposferico utilizzato (a parità di modello ionosferico). Lo stesso non può dirsi per ciò che riguarda la dipendenza dei risultati dalla scelta del modello di correzione dell’errore ionosferico; la scelta iniziale ha riguardato il modello di Euler e Goad. Le analisi successive sono state condotte attraverso l’uso dei coefficienti Klobuchar-style calcolati dal Centre for Orbit Determination in Europe (CODE) dell’Università di Berna. Si è visto come a seguito di tale scelta, la precisione delle coordinate calcolate, valutata attraverso l’analisi degli scarti quadratici medi, sia aumentata in maniera assolutamente evidente. Infine, è stata effettuata l’indagine statistica sulle serie storiche risultanti dal processamento utilizzando i mezzi propri dell’analisi spettrale, come la Fast Fourier Transform.