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STEFANO MONTES

Diario di un antropologo insonne e bricoleur

Abstract

Ispirandomi all’idea di contrappunto di Said, scrivo cinque variazioni etnografiche sotto forma di scrittura diaristica in cui prendo di petto la questione del bricolage applicato alla vita notturna. L’approccio principale usato è antropologico nonostante io instauri un dialogo con la fenomenologia e, più particolarmente, con alcuni scritti di Merleau-Ponty. Alcuni antropologi di riferimento sono Paul Stoller e Michael Taussig: il primo per quanto ricerca la ricerca del ‘benessere’ mentre il secondo per l’ipotesi ventilata sulla base della quale l’antropologia si trasforma, felicemente, in un compito di traduzione che mostra i tratti soggettivi.