Can the Subaltern be Represented? Alcune note sul concetto di Rappresentanza in G. C. Spivak
- Authors: Marcenò, S.
- Publication year: 2015
- Type: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- Key words: Rappresentanza, Rappresentazione, Subalternità , Processi di soggettivazione
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/201642
Abstract
Nella critica postcoloniale la figura del/lla subalterno/a è necessariamente mediata dai problemi della rappresentazione e, a partire dal noto saggio di Spivak, la riflessione si è articolata sulle relazioni: to speak for – to re-present – to speak about; darstellen – vertreten; rappresentanza – rappresentazione, mancando però – ed è la riflessione che il saggio intende proporre – gli aspetti relativi alla dimensione teologico-politica della Repräsentation, la rappresentanza politica moderna. L’aver ricondotto la rappresentanza politica al concetto di Vertretung, come nella lettura di Spivak, ne ha elusa, per non dire forclusa, la dimensione teologico-politica, che dovrebbe, viceversa, costituire un aspetto saliente della critica al soggetto sovrano e della quale bisognerebbe tenere conto nel considerare i processi di soggettivazione del subalterno e della subalterna. La debolezza di un concetto di rappresentanza politica così inteso genera un non-detto, uno spazio non esplorato, sia nella critica del soggetto sovrano sia nel concetto di subalternità , lasciando nell’ombra alcuni segmenti significativi della genealogia dei processi di soggettivazione