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SEBASTIANO MANNIA

Condizione di crisi e di rischio, elaborazione, definizione e attribuzione di colpe nel pastoralismo sardo

Abstract

I pastori, da sempre, hanno modellato il proprio universo culturale ed economico su costanti insicurezze, quali le condizioni climatiche, la reperibilità di pascoli e di acqua. Alla luce dei muta- menti degli ultimi decenni e delle dinamiche politiche ed economiche derivate dalla globalizzazione si sta assistendo alla formazione di una nuova figura di pastore e quindi a nuove rappresentazioni del rischio, che influenzano il pastoralismo e la pianificazione corretta del comparto. Lo studio della relazione tra classificazioni simboliche e istituzioni (politiche, economiche, socioculturali), assieme all’analisi della condizione di rischio e del conseguente processo di attribuzione di colpa, si ritengono pertanto indispensabili per l’interpretazione delle attuali concezioni sociali e culturali dei pastori. Si reputa infatti che certi fenomeni, in particolare il complesso sistema relazionale che si è venuto a definire a seguito dell’e- mergenza Lingua blu in Sardegna, rendano necessario avanzare qualche ipotesi, e sembra che le istanze sull’elaborazione del rischio e sull’attribuzione di colpa elaborate da Mary Douglas possano avere in questo senso una particolare forza esplicativa