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SEBASTIANO MANNIA

Dee, Sante, Madonne nella religiosità della Sardegna

Abstract

In Sardegna, il culto dei santi e della Madonna, costitutivo del più ampio panorama religioso italiano, è variamente declinato e stratificato presso le comunità isolane, a testimonianza di un elementare bisogno di protezione e di salute che si concretizza nell’intimo rapporto che i devoti intessono con i propri protettori. Tale relazione si esplica massimamente nel momento festivo, ambito nel quale confluiscono istanze eterogenee: quelle devozionali e penitenziali dei fedeli da una parte, quelle propriamente festive dello svago, del divertimento collettivo, della convivialità sociale dall’altra. Non mancano i casi in cui tali caratteri si interpolano, spesso oscurandosi, con gli aspetti turistico-folkloristici. Nel contributo si è scelto di soffermarsi su tre casi di studio: Santa Vittoria di Serri, Santa Cristina di Paulilatino e Sa Itria di Gavoi, con l'obiettivo di provare a verificare la continuità cultuale non delle divinità venerate ma delle aree sacre in cui, in tempi diversi e con modalità differenti, le popolazioni locali si sono rapportate con il trascendente, nello specifico con il divino femminile.