Schoenberg e l'Italia: il contributo di Luigi Rognoni

Abstract

Una tensione etica non comune e una forte coscienza storica accomunano le figure di Arnold Schoenberg e di Luigi Rognoni. Al compositore viennese questi dedicò le sue principali attenzioni di studioso e di divulgatore musicale, contribuendo in modo determinante alla recezione italiana della figura e dell'opera schoenberghiana. Il saggio ricostruisce le tappe fondamentali dell'apostolato di Rognoni a favore della Scuola di Vienna, dai coraggiosi articoli pubblicati negli anni Trenta alle meritorie imprese editoriali, radiofoniche e registiche del secondo dopoguerra. Tale apostolato si compiva tuttavia in uno scenario ormai aperto verso nuove frontiere. L'arroccamento su posizioni adorniane e l'opposizione alle neoavanguardie postweberniane non consentì pertanto a Rognoni, a cui va comunque riconosciuto il merito di aver agito da pioniere, di associare al suo imprescindibile contributo di conoscenza un ruolo di formazione della generazione più giovane.