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PAOLA MAGGIO

IL DINIEGO DELLA GR IN EXECUTIVIS TRA “MALINTESA” LETTERA DELLA LEGGE E “BENINTESI” SECURITARISMI

Abstract

La decisione di legittimità che ha negato a un detenuto al 41-bis Ord. penit. l’accesso ai programmi in sede esecutiva si muove in palese dispregio del significato letterale e sistematico della riforma organica, sacrificando anche i diritti delle vittime alla GR. Dietro alle risibili ragioni formali si cela un’impostazione di sostanza law and order che ritiene “disutili” i percorsi riparativi per i condannati sottoposti al regime detentivo speciale ex art. 41 bis e anticipa la preclusione introdotta dal d.l. 4 luglio 2024, n. 92, conv. in l. 8 agosto 2024, n. 112.