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PAOLA MAGGIO

LE VALUTAZIONI DA PARTE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA

Abstract

Il contributo affronta il tema della valutazione giudiziale dell'esito riparativo ex d.lgs. n. 150 del 2022 sia in sede di cognizione sia in sede di esecuzione esplorando le differenze profonde fra il rituale riparativo e l'accertamento processuale. Nel guardare ai tratti essenziali dell'equiprossimità del mediatore e dell’equiprotagonismo della vittima e della persona indicata come autore dell’offesa, si affrontano tutte le perplessità che l'ingresso formale della giustizia riparativa ha evocato nei primi mesi di applicazione della riforma, soprattutto con riferimento al potere di invio rimesso all'autorità giudiziaria, e si attesta la piena tenuta delle garanzie processuali a presidio della “decisione giusta” . Il rispetto della presunzione di non colpevolezza, del diritto di difesa, del principio del contraddittorio risalta in una dimensione composita degli apporti al convincimento, che si giova oggi anche del risultato dell'incontro nella "camera riparativa". Sullo sfondo un approccio fondato sulla fiducia e non sul perdono segna nuove discrezionalità giudiziali sulla pena in vista di un miglior raggiungimento dell’ultima ratio.